In quasi tutte culture del mondo gli animali hanno da sempre rivestito un ruolo di primaria importanza, spesso considerati simulacri di divinità o portatori di presagi. Sono stati venerati, temuti, e talvolta addirittura divinizzati. Questo profondo legame tra l'uomo e il mondo animale ha dato origine a una miriade di credenze, rituali e leggende che si tramandano da millenni.
Ancora oggi gli animali sono spesso associati a caratteristiche umane, come la forza, il coraggio, la saggezza o la fertilità. In alcune società, gli animali sono stati venerati come divinità a tutti gli effetti, mentre in altre sono stati considerati come totem o spiriti guida, il risultato però spesso è lo sfruttamento nell'ambito di tradizioni e cerimonie religiose.
La mucca in India
Uno degli esempi più noti di animale sacro è la mucca in India. Considerata una madre nutrice, la vacca è associata alla dea madre e alla fertilità. Viene venerata come un essere divino, simbolo di vita, prosperità e purezza.
In molte regioni indiane, le mucche sono libere di vagare per le strade e vengono nutrite e protette dalla popolazione. La loro carne è tabù e ucciderle è considerato un grave peccato. Le mucche sono spesso presenti durante le cerimonie religiose e vengono adorate nei templi.
L'elefante in Thailandia
In Thailandia l'elefante è un simbolo sacro, venerato da secoli. Un tempo venivano utilizzati per lavori pesanti e in guerra, oggi sono spesso impiegati come guardiani dei templi buddisti e simboleggiano buona fortuna e prosperità. L'elefante viene considerato come tesoro nazionale thailandese, un simbolo di forza, saggezza e buona fortuna, tuttavia proprio per questa credenza popolare è spesso sfruttato nelle cerimonie religiose.
Esiste una credenza diffusa che paragona il matrimonio all'elefante. Il marito simboleggia le zampe anteriori, che indicano la direzione, mentre la moglie rappresenta le zampe posteriori, che forniscono la forza. Gli elefanti, quindi, sono spesso rappresentati nei matrimoni, o addirittura sono presenti per simboleggiare l'unione.
Le scimmie in India
Per molte persone, soprattutto indù, le scimmie sono considerate sacre perché ritenute reincarnazioni di defunti o di divinità. Al contrario di ciò che accade con le mucche che sono animali domestici, le scimmie dovrebbero non dovrebbero essere avvicinate dalle persone e non dovrebbero frequentare ambienti antropici.
Tuttavia è comune vedere scimmie che si aggirano liberamente per le città indiane, soprattutto nelle vicinanze dei templi. Le persone le nutrono e le accarezzano, convinte di compiere un atto di devozione. Questa pratica, però, è estremamente negativa: le scimmie, abituate a ricevere cibo dagli umani, diventano sempre più dipendenti e meno timorose. Questo impedisce ai primati di vivere in natura e porta a profondi conflitti con le persone.
Il gatto nell'antico Egitto
Nell'antico Egitto i gatti erano considerati alla stregua di vere e proprie divinità. Questo perché erano utilissimi: cacciavano i topi che minacciavano le scorte di grano, proteggendo così la sopravvivenza della comunità. I gatti erano legati a diverse divinità, la più famosa delle quali era Bastet, una dea con testa di gatto, simbolo di fertilità e protezione.
Anche dopo la morte, i gatti venivano trattati con i massimi onori. Venivano mummificati come gli umani e sepolti in tombe speciali. Oggi, molti di questi gatti mummificati si trovano nei musei di tutto il mondo.
Il serpente degli Aztechi
Nella mitologia azteca, il serpente piumato Quetzalcoatl era una divinità complessa e multiforme, associata alla creazione, alla conoscenza, al vento e alla fertilità. Rappresentato spesso come un serpente con le piume di un quetzal (Pharomachrus mocinno), quest'ultimo è un uccello dalle piume di un verde sgargiante ancora diffuso in gran parte del continente americano.
Il serpente piumato Quetzalcoatl era considerato un dio trasformatore, capace di assumere diverse forme e di modificare anche quelle intorno a sé. Il serpente, in generale, era un animale venerato dagli Aztechi, simbolo della rinascita e della saggezza.