Il ritorno dall’Afghanistan, lo stress da disturbo post traumatico, l’abisso della depressione. La via del non ritorno sembra tracciata per Harry Turner di ritorno da una guerra dove è incappato appena diciottenne e alle prese con una terribile paura di tornare a vivere. Ci riuscirà grazie dopo aver ritrovato un nuovo scopo nella vita: aiutare Keanu, cucciolo di ocelot o gattopardo americano, lo splendido felino che è esattamente il doppio di un gatto domestico ma la metà di un vero leopardo.
Lo aiuterà a crescere e a tornare libero. E per farlo Harry trascorrerà quasi due anni praticamente da solo nella foresta amazzonica del Perù, fino a quando Keanu gli dirà addio per tornare alla sua giungla selvaggia e impenetrabile. È la storia di Wildcat, il docu film girato da Melissa Lesh e Trevor Frost e disponibile da qualche giorno su Amazon Prime che permette anche di scoprire Hola Nueva, l’associazione fondata dalla dottoranda americana in scienze naturali Samantha Zicker, primo e unico centro di salvataggio e riabilitazione della fauna selvatica in Perù a specializzarsi in carnivori, in particolare felini.
L'incontro con il piccolo Keanu che salverà Harry dalla depressione
È proprio a Samantha e a Hoja Nueva che Harry infatti si rivolge in cerca di un luogo lontano dalla civiltà dove rifugiarsi per curarsi e ritrovare l’equilibrio perduto in guerra. «Wildcat è un documentario molto lungo – spiega Samantha – e la metà delle riprese sono state effettuate da me e da Harry, prima ancora che venissero coinvolti i registi, i produttori e la stessa Amazon».
Fototrappole posizionate nella piccola abitazione di legno costruita nella giungla per seguire da vicino Keanu e poi le riprese dei due registi hanno fatto il resto, producendo il materiale video che è poi stato assemblato in un docu film di circa 90 minuti che oltre a paesaggi bellissimi in mezzo alla natura incontaminata della foresta amazzonica e alla storia del recupero del piccolo felino, lascia ampio spazio anche alla rinascita di Harry, fino al ritorno alla "civiltà" e alla scelta di proseguire il lavoro e l'impegno nella conservazione animale.
La storia infatti, inizia il racconto del lunghissimo percorso di riabilitazione del piccolo ocelot, recuperato da un gruppo di taglialegna abusivi pronti a rivenderlo al mercato nero. Harry e Samantha invece lo prendono sotto la loro custodia e organizzano un avamposto completamente isolato nella foresta, a 5 ore di macchina dal centro abitato più vicino e raggiungibile solo con un lungo percorso attraverso una natura incontaminata e selvaggia.
È qui che Keanu, che è il nome dato all’ocelot, e Harry possono vivere lontano da tutto e da tutti per evitare il più possibile qualsiasi tipo di contatto con umani che non siano lo stesso Harry. È nel cuore della giungla che Keanu imparerà, sotto la guida di Harry, a nutrirsi, a cacciare e a relazionarsi con la natura che lo circonda. Qui i due diventeranno prima inseparabili e dipendenti uno dall'altro fino al distacco finale. E alla fine, infatti, il momento più difficile della rieducazione sarà proprio insegnare al piccolo felino a riappropriarsi del suo istinto selvatico e a vedere anche l’amico umano sotto nuovi occhi: quelli di essere incompatibile con la propria libertà.
Riportare allo stato selvatico un felino: un esperimento rarissimo
«Un esperimento praticamente mai provato prima con i grandi carnivori – spiega Samantha – per questo non avevamo protocolli a cui far riferimento, ma li abbiamo dovuti inventare noi e costruire giorno per giorno, in base ai dati che raccoglievamo sul campo». Una ricerca fondamentale che, finita la storia, è diventata un modello per i successivi salvataggi di felini di Hoja Nueva.
Grazie a Harry e Samantha, il piccolo Keanu ormai riabilitato e capace di prendersi cura di se lontano dagli umani, torna nella giungla e fa sparire le sue tracce. Harry e Samantha non rimarranno insieme e Harry tornerà nella sua Inghilterra, pronto però a impegnarsi in un nuovo progetto di salvaguardia ambientale, la Emerald Arc. Fondata nel 2022 da Turner e da Lexie Gray, l’associazione si occupa di salvaguardia e conservazione ma lo fa con un occhio all’esperienza del suo fondatore, ex veterano di guerra che proprio nella foresta amazzonica è riuscito a ritrovare equilibrio e determinazione per la rinascita.
Grazie al “Progetto di terapia della natura del veterano” infatti, l’associazione ha destinato il primo appezzamento di terreno acquistato nella foresta a luogo di ritiro di salute mentale destinato ai veterani militari che vogliono avere l'opportunità di «prendere parte ad attività come escursioni giornaliere, identificazione della fauna selvatica e delle piante specifiche della regione e attività di meditazione». L’obiettivo dichiarato è «la guarigione e la crescita».
Grazie a Hoja Nueva, 122 animali salvati e fra loro 13 felini
Samantha invece è rimasta nella sua foresta pluviale dove era approdata soltanto a 22 anni per sviluppare il suo dottorato di ricerca sui felini. Grazie ai suoi sforzi e al piccolo gruppo che lavora con lei, 120 animali sono stati salvati ed è stato costruito un nuovo pronto soccorso per selvatici in Perù. «Siamo riusciti a salvare 13 felini – spiega – tutti reintrodotti in natura. Lasciare a Keanu la libertà per permettergli tornare ad essere selvatico è stata il passo più importante». Centrale sono infatti nella storia gli sforzi dei due giovani per riabituare Keanu alla libertà, obiettivo del progetto di conservazione ottenuto senza precedenti scientifici a cui far riferimento proprio le effettive difficoltà di reintroduzione in natura di selvatici che sono stati a contatto con l'uomo. L'ostinazione di Harry e una graduale separazione che avviene solo dopo un lunghissimo allontanamento da tutti, riescono a spingere Keanu ad abbandonare in suo umano e tornare libero e selvatico nella foresta che gli appartiene.