Il Welsh Corgi Pembroke, conosciuto da tutti grazie alla sua presenza a Buckingham Palace al fianco della Regina, è un cane molto apprezzato per il suo simpatico e caratteristico aspetto fisico.
socialità
- Rapporto con la famiglia umana3
- Rapporto con altri umani3
- Rapporto con altri cani3
- Rapporto con altri animali in casa2
attività
- Attività fisica3
- Giocosità3
- Ricerca2
- Riporto0
- Guardia1
adattabilità
- Vita in città2
- Adatto come primo cane2
- Adattabilità ai viaggi3
- Tolleranza alle temperature calde3
- Tolleranza alle temperature fredde3
cure e salute
- Cura del pelo0
- Predisposizione alle malattie1
- Attenzione all'alimentazione2
motivazioni
- Epimeletica3
- Affiliativa3
- Comunicativa3
- Et epimeletica2
- Somestesica1
- Sociale3
- Protettiva2
- Territoriale2
- Possessiva3
- Competitiva3
- Perlustrativa2
- Predatoria3
- Sillegica2
- Esplorativa2
- Di ricerca2
- Cinestesica3
- Collaborativa3
Ma dietro a questa "piccola volpe" c'è molto di più: nato come rustico cane da lavoro nelle campagne inglesi, ha coraggio e determinazione da vendere che non esiterà a mostrare anche nella vita quotidiana.
Anche se probabilmente siete attratti dal Corgi per il suo musetto vispo e le sue zampette corte, bisogna avere la consapevolezza che vivere con questa razza è una scelta che va presa con responsabilità e conoscenza delle sue necessità.
Origine: Gran Bretagna (Galles)
Standard: N° 39/ 01.12.2010 Gruppo 1 Cani da pastore e Bovari (esclusi i Bovari svizzeri) Sez. 1 Cani da pastore
Aspetto: Il Corgi Pembroke è un cane di piccola taglia, basso, robusto e forte, con corpo allungato e arti corti. La testa è come quella di volpe, con occhi vigili e attenti e orecchi a punta portate erette. Il Corgi nasce generalmente anuro (senza coda). Il pelo è fitto di media lunghezza, i colori ammessi sono rosso, sabbia, fulvo, nero focato o con bianco su zampe. Le dimensioni sono di cm. 26-31 per un peso di 10-12 kg.
Motivazioni: Collaborativa, comunicativa, affiliativa, competitiva, sociale, possessiva, predatoria, cinestesica.
Amante di: Fare movimento all'aria aperta, passare il tempo con la propria famiglia, giocare e rincorrere.
Alimentazione, cura e mantenimento: Il Corgi è una razza molto modificata dall'uomo e come tale può presentare una serie di malattie, anche genetiche. Tra le più frequenti troviamo la mielopatia degenerativa, l'epilessia, l'atrofia progressiva della retina, problematiche alla colonna vertebrale e displasia dell'anca. Tutte queste patologie devono essere individuate e curate con terapie adeguate ma per evitare spiacevoli inconvenienti è consigliabile rivolgersi ad allevatori esperti e responsabili. Il pelo del Corgi va spazzolato periodicamente e l'alimentazione deve essere ben bilanciata ed adeguata, è importante evitare il sovrappeso.
Origine e storia
Il Welsh Corgi Pembroke ha origini molto antiche ma incerte: ci sono infatti diverse versioni riguardo alla nascita di questa particolare razza di cane da pastore.
Una prima ipotesi è quella che sostiene che fu importato in Inghilterra nell'800 d.C. dai Vichinghi provenienti dalla penisola scandinava (è piuttosto importante la somiglianza con il Vastgotaspets, cane da pastore svedese); altri ritengono che sia stato introdotto dai tessitori fiamminghi nel 1100. Infine, un'ultima teoria è che il Corgi sia una razza autoctona, in quanto antichi documenti, risalenti al X secolo, riportano la parole “curre” o “cur dog” per definire un cane da lavoro ed il suono è molto simile alla pronuncia gallese di Corgi.
È proprio nel Galles che questi pastori conduttori vedono la nascita, in particolare nella regione del Pembrokeshire: una terra verde e pianeggiante con ampi pascoli e dolci colline. Qui venne impiegato nelle fattorie come intrepido cane da pastore, compito che, a dispetto delle sue piccole dimensioni, eseguiva benissimo!
Inizialmente il lavoro del Corgi consisteva nel precedere il bestiame per condurlo al pascolo proteggendolo da eventuali predatori, ma ben presto iniziò anche a condurre e radunare le mandrie e le greggi e a sorvegliarle per evitare potenziali attacchi. Agiva in modo deciso ed energico, abbaiando e mordendo i garretti degli animali fino a portarli nella direzione desiderata. Il suo nome in dialetto è “Ci Sodli” che significa appunto “garretti”.
Questo modo di lavorare si rivelò molto efficace con le mucche ma non con le pecore, animali molto più delicati e mansueti; da qui una parte di questi cani da pastore venne incrociata con il Welsh Collie, dando vita al Corgie Cardigan, più tranquillo e dall'aspetto meno robusto.
Il Pembroke continuò invece nel suo compito di conduttore delle mandrie ma fu in seguito utilizzato nelle fattorie anche per radunare oche e maiali, fare la guardia alla proprietà e condurre gli animali ai mercati. Era inoltre anche un abile cacciatore di ratti e altri roditori.
Nonostante alcuni pastori continuano a lavorare insieme ai Corgi, la loro carriera da cani da fattoria fu interrotta nel 1933 quando l'allora duca di York (divenuto in seguito Re Giorgio VI) acquistò Susan, una cucciola di questa razza, per la figlia, l'attuale Regina Elisabetta II.
La bambina se ne innamorò al punto da non separarsene mai, dando inizio ad una vera e propria “dinastia” di Corgi, dando vita all'allevamento della famiglia reale, con affisso Windsor.
Da allora questa razza è conosciuta in tutto il mondo e viene considerata ormai da compagnia. La Regina li amava così tanto che a Buckingham Palace dedicò stanze apposta per i suoi cani che disponevano di cuoco e servitù. I Corgi reali sono diventati talmente famosi che i media di tutto il mondo ne hanno seguito la vita, stilando addirittura un elenco di tutti gli esemplari.
Nel Regno Unito la razza venne riconosciuta nel 1920 ma fu solo nel 1934 che venne stabilito uno standard ufficiale internazionale che prevedeva la distinzione fra il Pembroke e il Cardigan.
Motivazioni (desideri e bisogni)
Il Corgi è un cane da pastore conduttore, perciò racchiude in sé tutte le motivazioni che lo rendono un grande compagno di vita ma allo stesso tempo un amico deciso con cui confrontarsi.
Abituato da sempre a lavorare a contatto con l'uomo, le sue motivazioni collaborativa ed affiliativa sono molto alte: questa razza sarà felice di fare ogni sorta di attività insieme a voi, passando del tempo sia immersi nella natura che su un comodo divano. Questa propensione alla compagnia si riflette però sulla difficoltà a restare solo per molto tempo; è un cane che non ama la solitudine e soffrirebbe molto se allontanato dal gruppo anche solo che per qualche ora.
Il Corgi è un cane piuttosto sociale con una sviluppata motivazione comunicativa, fatta perlopiù da posture, espressioni, abbai di ogni tipo e movimenti agili; la comunicazione con gli altri cani può essere difficoltosa proprio per tutto questo repertorio così vario che spesso irrita l'interlocutore canino.
Se pensiamo alle antiche origini di conduttore di mandrie, non è difficile capire che il Corgi ha altissime anche le motivazioni meno “comode”: la possessiva e la competitiva, la predatoria e la cinestesica.
Le prime due vengono fuori soprattutto quando il cane è incompreso, frustrato o semplicemente messo in situazioni di disagio; attraverso la possessività e la competizione riuscirà a controllare ogni singola nostra azione, che sia attraverso la protezione di un oggetto o una risorsa oppure utilizzando lo spazio e le persone, tramite il contatto fisico, spesso scambiato per tenere attenzioni.
Infine, le motivazioni predatoria e cinestesica rendono il Corgi un concentrato di energia sempre in movimento, non è facile stancarlo e necessita di un'adeguata attività fisica, non dimentichiamo che questo intrepido piccoletto macinava chilometri nella verde brughiera tenendo a bada mandrie di mucche.
Aspetto Fisico
Il Corgi Pembroke è un cane di piccola taglia, con una caratteristica corporatura forte e robusta.
Il corpo è basso ed allungato, con arti paralleli, corti e muscolosi. La testa è simile a quella di una volpe, con occhi scuri e vispi e tartufo ben marcato; le orecchie sono appuntite e portate erette.
Il Corgi nasce generalmente anuro, ovvero naturalmente privo di coda, alcuni esemplari tuttavia la presentano ed è di medie dimensioni portata dritta (in passato era in voga l'atroce abitudine di tagliare la coda ai cuccioli, fortunatamente oggi è una pratica considerata illegale).
Il pelo è fitto di media lunghezza con folto sottopelo che lo ripara dal freddo, i colori ammessi sono rosso, sabbia, fulvo, nero focato o con bianco su zampe.
Le dimensioni sono di altezza dai 26 ai 31 per un peso che varia dai 10 ai 12 kg.
Cura e salute
Come tutti i cani di razza, anche il Corgi può presentare alcuni problemi di salute, più o meno gravi, che possono essere sia di natura congenita che acquisita.
Tra le più comuni troviamo due malattie neurologiche, la mielopatia degenerativa, che colpisce il midollo spinale e può portare alla paralisi, e l'epilessia che causa crisi convulsive talvolta molto gravi.
La razza è soggetta inoltre dall'atrofia progressiva della retina, che comporta la graduale perdita della vista fino alla cecità, è ereditaria e può essere diagnosticata precocemente.
Data la sua conformazione fisica il Corgi può soffrire anche di problemi alla colonna vertebrale e presentare la displasia dell'anca, malformazione articolare che può essere di diversa gravità e, in alcuni casi gravi, richiedere l'intervento chirurgico.
È molto importante garantire al Corgi il giusto esercizio fisico (prestando sempre attenzione alle attività proposte al fine di evitare traumi alla schiena!) e un'adeguata alimentazione per prevenire il sovrappeso.
Il mantello di questa razza richiede spazzolate costanti per eliminare il fitto sottopelo in eccesso.
Cosa fare con un Corgi
Se avete preso la decisione di condividere la vita con questo dinamico e compatto cane da pastore, le attività da fare insieme saranno molte.
Senza dubbio la cosa che il vostro Corgi prediligerà sarà passare il tempo nella natura: che siano prati, boschi o montagne potrete ammirare questo piccoletto sfrecciare e giocare all'aria aperta, inseguendo insetti e roditori, per poi tornare da voi, correndovi intorno felice.
Il vostro Corgi si divertirà molto anche se lo porterete a fare attività insieme a voi, come la mobility o l'agility, che rafforzano la vostra relazione e soddisfano il suo bisogno di muoversi; è importante tener conto della sua conformazione fisica, stando attenti a non fargli compiere esercizi o movimenti che possono danneggiare la sua schiena.
Esistono inoltre centri cinofili specializzati che offrono ai cani attività di lavoro con pecore o altro bestiame, il Corgi sarebbe felice se ne avesse la possibilità ma, mi raccomando, scegliete sempre un luogo etico che metta al primo posto il benessere ed il rispetto degli animali.
Se amate la vita mondana, il Corgi può accompagnarvi ai vostri eventi e alle vostre commissioni, a patto che vengano rispettati i suoi spazi (è amichevole ma non ama essere spupazzato) e soprattutto che queste non siano le uniche attività dedicate al vostro quattrozampe.
Relazione e contesto ideale
Il Corgi Pembroke nasce come cane da lavoro per arrivare ai salotti della monarchia inglese, si evince dunque che è un cane che si adatta bene a diversi contesti.
Può vivere in famiglia con bambini, è importante che vengano educati al rispetto degli spazi e delle risorse, ma anche con persone single a patto che abbiamo abbastanza tempo a disposizione da dedicare al Corgi e alle sue necessità.
Considerando il suo bisogno di muoversi e la sua attitudine da “pastore”, sarebbe ideale un contesto in campagna o comunque non troppo urbanizzato; se vivete in città dovete tenere a mente che è necessario dedicare qualche giorno alla settimana al Corgi e alle sue uscite nel verde.
Seppur grazioso e di piccole dimensioni, è un cane che non si adatta a tutti; occorrono conoscenza della razze e competenze per garantire al Corgi una vita serena e appagata.
Una giornata con un Corgi
Suona la sveglia ed aprite gli occhi: davanti a voi c'è un simpatico musetto con occhi vispi da volpe. Il vostro Corgi è sul letto accanto a voi che vi dà il buongiorno. Vi alzate e lui vi trotterella intorno fino alla cucina, fate colazione e poi, dopo avergli sistemato una bella pettorina, siete pronti per la prima passeggiata.
Il Corgi cammina di fronte a voi, osservando i movimenti delle persone, degli altri cani e persino delle foglie sugli alberi che si agitano con l'aria fresca: ogni dettaglio è sotto controllo. Arrivati al parco lo lasciate libero: è un piccoletto attivo ma anche molto legato a voi. Si allontana per perlustrare il prato e inseguire qualche legnetto ma è sempre pronto a tornare al vostro richiamo, soprattutto quando gli proponete qualche gioco interessante.
Tornate a casa per andare a lavorare, fortunatamente avete la possibilità di lasciare il Corgi con una dog sitter che si occuperà di lui mentre siete via: sapete bene che la solitudine è un problema per questa razza e fate in modo che i momenti in cui rimane solo siano molto rari.
Nel pomeriggio tornate a casa e preparate il vostro Corgi per l'uscita, prima a prendere i bambini a casa e poi verso la campagna per partecipare al corso di mobility, un'attività che stimola il movimento ma che mette alla prova anche la sua collaboratività e il suo “senso del dovere”. Vi divertite molto al centro cinofilo, i bambini imparano tante nozioni importanti e si implementa la vostra relazione.
Prima di tornare a casa vi concedete anche una bella passeggiata nel verde, il Corgi trotterella felice e corre insieme ai bambini circondandoli per riunirli, proprio come fossero una piccola mandria.
Rientrati a casa, la sera trascorre tranquilla tra la cena e un film in TV, voi osservate felici il vostro Corgi che dorme serenamente, stanco e appagato dalla sua vita.