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14 Maggio 2021
10:06

Wally torna a casa? La balena grigia è verso Barcellona, ma le sue condizioni preoccupano

La balena grigia Wally, avvistata per la prima volta a Ponza il 14 aprile, ora, dopo aver risalito la costa passando per Napoli, Fiumicino, varie località della Liguria e proseguendo poi per la Francia, secondo i droni che la seguono, si trova nei dintorni di Barcellona. Gli scienziati dell'istituto di ricerca Tethys, che dall’inizio si sono occupati di lei, però sono molto preoccupati per diversi motivi: perché la balena va molto veloce, perché temono che possa spiaggiarsi, perché è malnutrita e ferita.

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Per la prima volta era stata avvistata a Ponza ed era il 14 aprile. Ora, la balena grigia Wally, un esemplare rarissimo mai visto prima in Italia, dopo aver risalito la costa passando per Napoli, Fiumicino, varie località della Liguria e proseguendo poi per la Francia, secondo i droni che la seguono, ora si trova nei dintorni di Barcellona. Gli scienziati dell'istituto di ricerca Tethys, che dall’inizio si sono occupati di lei, però sono molto preoccupati per diversi motivi: perché la balena va molto veloce, perché temono che possa spiaggiarsi visto che si spinge troppo vicino alla costa e in acque troppo poco profonde, perché è malnutrita e ferita probabilmente essendosi impigliata in qualche rete.

Purtroppo non c’è modo di aiutarla. Può solo essere tenuta sotto osservazione in modo da intervenire per allontanarla da un pericolo incombente. Ma non può che farcela da sola. La speranza che i ricercatori hanno è che Wally si stia dirigendo verso “casa”, che abbia una meta, ossia l’Oceano Pacifico da dove si pensa sia venuta, ma nessuno lo sa. Viene monitorata costantemente ma la distanza che deve percorrere è lunga, almeno due settimane e nelle sue condizioni è davvero molto, soprattutto se non riesce a nutrirsi adeguatamente.

La storia della balena grigia Wally

Il primo avvistamento di Wally quel 14 aprile a Ponza lasciò davvero molto sorpresa la comunità scientifica e gli esperti dell'istituto di ricerca Tethys, che da subito si misero all’opera per riprendere quella rarissima specie di balena grigia (Eschrichtius robustus) e seguire i suoi movimenti. Le prime immagini facevano vedere un animale che nuotava troppo vicino all’imbarcazione e che sembrava essere in difficoltà. Ma dopo aver costeggiato per un po’, era riuscito a riprendere il largo. Secondo gli studi degli scienziati la balena sarebbe nata intorno a gennaio 2020 e si sarebbe ritrovata lì per errore, avendo probabilmente perso la sua rotta. Prima era stata avvistata in Marocco e Algeria.

Sul come sia arrivata in Italia, la domanda resta senza una riposta precisa. L’ipotesi è la stessa presa già in considerazione dallo studio dell’IMMRAC (Israel Marine Mammal Research and Assistance Center), che studiando il caso Israeliano, aveva immaginato un possibile passaggio dal Pacifico all’Atlantico attraverso le acque polari, ormai sempre più libere dai ghiacci a causa dei cambiamenti climatici.

Balena grigia, una specie estinta

L’Eschrichtius robustus si sarebbe estinta nell'Atlantico da tre secoli, sterminata dalla caccia alle balene. Solo due popolazioni del Pacifico si sono salvate, quella nordamericana e quella asiatica. Questi mammiferi raggiungono fino i 15 metri e un peso fino alle 40 tonnellate. La speranza di tutti è che la comparsa in Italia possa rappresentare il segnale che possa ritornare a popolare l’Oceano Pacifico.

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Simona Sirianni
Giornalista
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