Dalla provincia di Cuneo arriva la disavventura a lieto fine che ha visto protagonista una volpe, ferita e finita in un fosso. L’allarme è scattato sulla strada Provinciale 662 nella zona di Saluzzo, quando un passante ha chiamato i soccorsi dopo aver notato l’animale sofferente tra la vegetazione a bordo strada. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco che l’hanno recuperata per poi consegnarla al veterinario di Asl per le cure del caso. Una volta rimessa in sesto e rifocillata sarà riportata in natura per la liberazione. Da chiarire se sia stata investita o se le ferite siano state provocate da altre circostanze.
Ricordiamo che nel caso si investisse un animale selvatico (e non solo) vige l’obbligo di fermarsi, chiamare i soccorsi e prestare un primo intervento, non solo per una questione morale, ma anche per rispettare la legge che recita: «l’utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, da cui derivi danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti, ha l’obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subito il danno». Pena una sanzione amministrativa che va da 410 a 1.643 euro, multa che si estende (in misura minore) anche agli altri occupanti del mezzo investitore.
Sono molti i casi di volpi investite sulle strade italiane. L’ultimo documentato da Kodami risale a inizio settembre quando un esemplare è stato travolto in provincia di Milano da un automobilista che si è poi allontanato senza prestare soccorso. A giugno, invece, in provincia di Imperia un cucciolo di volpe è stato trovato zoppicante a bordo strada sulle alture di Bordighera e salvato grazie all’intervento delle Ambulanze Veterinarie di Emergenza Val Nervia. Anche in questo caso pare che l’animale fosse stato investito da un’auto senza che nessuno si fosse poi fermato per chiamare i soccorsi. I volontari, infatti, hanno notato il piccolo mentre stavano andando su un altro servizio in zona.
Diverso, infine, quanto accaduto ad agosto in Sardegna. In quell’occasione, oltre all’inciviltà di chi ha investito una volpe senza chiamare i soccorsi, si è aggiunta l’ingiustificabile crudeltà di chi ha scelto di “completare l’opera” impiccando l’animale a un cartello stradale.