Le Guardie Zoofile dell’Oipa di Palermo, durante un controllo del territorio nelle zone periferiche di Brancaccio e dello Sperone, si sono imbattute in una scena drammatica: due cani, una femmina Beagle di sei anni e un maschio Rottweiler di sette, vivevano in un minuscolo box con scarsa areazione ed illuminazione se non quella che filtrava da un’apertura della porta del garage, privi di cuccia e di qualsiasi giaciglio, costretti a dormire sui propri escrementi.
Il ruolo delle guardie Eco-Zoofile permette una vigilanza costante che favorisce il rispetto delle leggi, dei regolamenti locali, nazionali ed internazionali in difesa degli animali, della fauna selvatica, dell’ambiente e del patrimonio naturale. Oltre a intervenire in caso di maltrattamento di animali, le guardie svolgono anche un importante ruolo preventivo, informando i cittadini riguardo alle norme vigenti in termini di benessere animale e sensibilizzando su tematiche protezioniste ed è secondo queste ultime previsioni che hanno agito le guardie di Palermo durante un’operazione di controllo territoriale.
Il Coordinatore Francesco Vassallo ha raccontato a Kodami che «durante la prima ispezione, avvenuta ad un mese di distanza dall’ultima effettuata, i cani erano chiusi in due box separati e già in quell’occasione avevamo sanzionato i pet mate degli animali per le condizioni in questi erano detenuti, avvisandoli dell’urgenza di sanificare il luogo e scegliere una destinazione di abitazione diversa per i due cani con la promessa che a quel controllo ne sarebbe seguito un altro allo scopo di verificarne l’ottemperanza».
Durante il secondo intervento, però, le guardie hanno riscontrato che le condizioni in cui vivevano gli animali erano peggiorate: i box a loro disposizione infatti non erano più due ma uno solo in cui Astrid e Nico, i due cani, erano rinchiusi senza possibilità alcuna di uscire, in assenza di luce naturale e circondati dai propri escrementi, in una situazione di degrado che ha preoccupato e allarmato ancora di più i volontari intervenuti.
«La famiglia sanzionata e soggetta a controllo ci ha raccontato che sta vivendo un momento di difficoltà economica che non gli consentiva più di prendersi cura dei cani – continua Francesco – è stato allora che gli abbiamo consigliato di affidare Astrid e Nico a noi che ce ne saremmo occupati come legge e buon senso comandano, onde evitare di arrivare ad una denuncia penale e ad un sequestro».
Viste le condizioni di indigenza in cui versavano i pet mate, che pur essendo stati sanzionati per le condizioni di detenzione degli animali, non erano più in grado di occuparsi del loro benessere, le guardie zoofile dell’Oipa di Palermo hanno liberato i due cani portandoli al sicuro presso uno stallo dopo averne ottenuto la cessione.
Purtroppo, a causa della crisi economica, sono sempre di più i pet mate che non riescono a prendersi cura di sé e degli animali con cui convivono i quali, spesso, a fronte di altri bisogni ed esigenze vengono messi in secondo piano e abbandonati a se stessi. Come è accaduto proprio nel caso di Astrid e Nico che vivevano emarginati ed esclusi dal nucleo familiare, in un minuscolo box in cui trascorrevano le giornate, senza che venisse data loro la possibilità di socializzare e, più semplicemente, di fare i propri bisogni in un luogo diverso da quello in cui veniva messo il cibo.
«Vogliamo lanciare un messaggio a tutti quelli che possono trovarsi nelle stesse condizioni della famiglia a cui sono stati sottratti i cani: se state vivendo un momento di difficoltà chiedete aiuto. Non potete abbandonare i cani dentro un box, trascurando la loro salute e il loro benessere fisico e psicofisico. Piuttosto contattate noi, le associazioni di volontariato o le autorità che sapranno consigliarvi il percorso più idoneo a consentire loro di vivere dignitosamente», conclude Francesco.
Astrid e Nico si trovano adesso in stallo presso un rifugio palermitano in cui stanno ricevendo tutte le cure necessarie e, in attesa che dimentichino il maltrattamento subito, cercano adozione.
Le relative richieste vanno inviate all’email guardiepalermo@oipa.org