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Un lupo si aggira solo per le vie della città di Tolve: un avvistamento che ha lasciato sbalorditi i residenti del piccolo Comune in provincia di Potenza. A segnalare la presenza dell'animale alcuni scatti diffusi sui social dai residenti che lo hanno immortalato nei pressi di un ristorante cittadino la sera di venerdì.
L'esemplare di Canis lupus italicus, diffusissimo nella zona appenninica che circonda il borgo di Tolve, si aggirava tra le auto probabilmente in cerca di cibo. Data la zona, non è raro che si verifichino simili avvistamenti. Il lupo ha incassato la solidarietà dei cittadini e del sindaco di Tolve, Pasquale Pepe, che in un post su Facebook ha prima fatto sapere dell'avvistamento e poi ha spiegato i passi successivi dell'amministrazione per prendersi cura dell'animale: «Ho interloquito subito con chi di competenza, e domani mattina verrà in loco il personale incaricato di mettere in atto tutte le misure che il caso richiede. Intanto vi dico che l’esemplare avvistato mi hanno riferito non essere aggressivo, ma un po’ di attenzione non guasta. Aggiungo, infine, che è un lupo bellissimo e dobbiamo fare in modo che venga subito protetto».
Il rapporto strettissimo di questa comunità potentina con il lupo è testimoniata dalle manifestazioni d'affetto a corredo del post del Primo cittadino. Sono in molti a scrivere «Viva il lupo!», oppure a chiedere al Sindaco la protezione e la cura dell'animale. Ma tra i tanti commenti che chiedono di «intervenire subito per tutelare il lupo da esseri umani che spesso non sono così tolleranti», altri rilevano infastiditi che «anche i lupi ci mancavano, non bastano i cinghiali».
Il riferimento è alla presunta sovrappopolazione di ungulati e lupi, una condizione che ha portato molte amministrazioni locali a estendere le attività venatorie, anche in aree protette. Proprio in Basilicata, nel Parco del Volture, venerdì scorso sono iniziati gli abbattimenti selettivi dei cinghiali, mentre per i lupi è vietato per legge.
La presa in carico dell'animale da parte del sindaco Pepe serve quindi a garantirne la tutela. Attenzione però a non ripetere la vicenda della lupa di Potenza che nel 2020 dopo essere stata trovata alle porte della città è stata alimentata artificialmente per troppo tempo, diventando, di fatto, dipendente dall'uomo e incapace di allontanarsi troppo dai suoi insediamenti.
Gli animali selvatici non vanno mai alimentati, anche per salvaguardare l'incolumità degli stessi umani. È bene, infatti, non lasciarsi ingannare dalle dimensioni ridotte dell'animale, o dal suo sguardo dolce: si tratta pur sempre di un animale selvatico e come tale va rispettato. La regola numero uno in caso di avvistamento è rimanere lontani il più possibile. Gli animali che non hanno subito un processo di domesticazione non sono abituati alla presenza dell'uomo e potrebbero scambiare la nostra curiosità per una minaccia, e reagire di conseguenza.
