Il sodalizio tra vip e sociale, tra personaggi famosi e raccolte fondi è un classico che, negli anni, si è consolidato sempre di più. La figura di un testimonial che mette a disposizione la sua fama, che oggi si calcola anche in follower, conquistata per competenza o qualità particolari di cui è implicitamente portatore, ha una forza enorme nel garantire ciò che viene proposto al pubblico. Tante campagne famose hanno utilizzato "il personaggio" per dimostrare credibile la propria iniziativa o richiesta, a partire da Amref con Giobbe Covatta o la Lega del Filo d’Oro con Renzo Arbore, per ricordarne solo alcune. C'è però da sottolineare un fatto importante: il testimonial diventa un valore aggiunto per l’attività di raccolta fondi di un ente solo e soprattutto se coerente con la mission dell’ente stesso. Non è automatico che qualunque personaggio famoso possa essere adatto. La sua credibilità sarà fortemente legata alla coerenza personale con la causa che sponsorizza.
Lega Nazionale per la Difesa del Cane, diventata recentemente "LNDC Animal Protection" per includere e proteggere tutti gli animali, per esempio, nella sua nuova campagna “Firma la tua dichiarazione d’amore”, che chiede agli amanti degli animali di destinare il loro 5×1000 all’associazione, ha utilizzati diversi di volti noti in linea proprio con la mission già nella loro vita privata.
C'è Giorgio Panariello, presidente onorario della Lega, che sulle braccia non ha inciso il nome della fidanzata ma degli amici con cui vive: Pocky e Cake. Un amore spassionato per gli animali che lo ha portato a dedicare il suo primo romanzo "Non ti lascerò mai solo" (Mondadori) a Poldo, un trovatello che conquista il cuore di un single di successo.
L’attore e doppiatore italiano Massimo Wertmuller dà la voce alla nuova campagna: vegetariano e animalista convinto che ha adottato Rocco e Pupetta da un canile ed è a fianco di tante associazioni per la gestione del randagismo.
E poi ci sono la show girl Samantha De Grenet, neo ambassador LNDC che non si separa mai dal suo Golden Retriever ed è da sempre molto attenta a lanciare messaggi di amore e rispetto per gli animali. Ogni estate si fa portavoce contro l’abbandono degli animali domestici.
Ma non solo, sono tantissimi i personaggi che hanno voluto mettersi a disposizione: dalla tennista Corinna Dentoni alla conduttrice televisiva, blogger e ambientalista Tessa Gelisio, lo storico inviato di Striscia la Notizia Edoardo Stoppa, fino all’influencer Carolina Ogliaro, fashion e beauty editor: «Tutte persone che non solo amano gli animali, ma animalisti convinti – spiega la presidente Piera Rosati – che hanno prestato il loro volto per una causa che condividono e in cui credono fortemente».
Il lavoro della Lega
Nel 2020 sono stati 51.745 i cani e i gatti accuditi dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane, diventata recentemente LNDC Animal Protection per includere e proteggere tutti gli animali, 38.220 quelli soccorsi, 12.328 quelli ai quali è stata donata una casa, mentre 489 sono state le azioni legali condotte per affermare i diritti degli animali. «Per fare tutto questo però ci vogliono soldi», dice Piera Rosati presidente dell’associazione. «Per noi il 5×1000 è la raccolta fondi più importante, perché solo con più mezzi economici riusciamo davvero a fare la differenza, garantendo cure mediche, cibo e assistenza agli animali abbandonati e maltrattati in tutta Italia, ma anche la costruzione di nuovi rifugi, centri di accoglienza e oasi per animali condannati altrimenti a morire. È per questo che abbiamo deciso di chiedere che quella firma si possa trasformare in una “dichiarazione d’amore” nei confronti degli animali che in questo modo potranno essere salvati in numero sempre maggiore».
Gli animali sono sempre più parte integrante delle nostre famiglie, presenze centrali che arricchiscono la vita in modo unico, portando stabilità e sostegno nelle case di milioni di persone. Ma, purtroppo crescono anche i soprusi, i maltrattamenti, le ingiustizie e gli abbandoni: «Una lotta continua – prosegue Rosati – anche perché le leggi si sono rivelate totalmente inadeguate e inefficaci a prevenire e punire questi crimini, tanto che oggi, nonostante i reati di uccisione e maltrattamento siano punibili con la reclusione, nessuno finisce in carcere e il più delle volte tutto si risolve in pene sospese, ridotte a poche ore di volontariato, al massimo una multa. Gli stessi magistrati e le forze dell’ordine purtroppo non sempre sono abbastanza sensibili sul tema».
La battaglia che la Lega del Cane porta avanti da tempo è quella, appunto, di far cambiare la legge 189 del 2004 in modo che le pene siano molto più severe: «Affinché cambi davvero qualcosa bisogna i reati siano puniti con maggiore forza. Perché sono tantissimi e ogni giorno noi vediamo e soccorriamo animali seviziati, torturati, uccisi per ignoranza, cattiveria, a causa di leggi obsolete».
«Sostenerci – conclude la presidente LNDC Piera Rosati – significa permetterci di continuare a fare tutto questo e di più. Per questi animali sopravvivere, e potere essere felici, dipende spesso unicamente da noi e da voi».