Hanno solo tre mesi e si chiamano Viola, Stornello e Sirio. Sono loro i primi tre cani antidroga del neocostituito gruppo cinofilo della Polizia Municipale di Firenze.
«I tre cuccioli sono già in fase di addestramento – ha detto il sindaco della città Nardella – e appena pronti supporteranno le squadre della polizia municipale nell’attività di ricerca della droga. Purtroppo ne abbiamo perso alcuni con i quali abbiamo fatto tante operazioni. Ma, quando i nuovi tre avranno terminato la loro formazione, saranno impiegati in tutta la città».
L'addestramento dei cani, così come quella dei conduttori, sarà assicurato da un team di professionisti, specializzate nella formazione e conduzione di cani da detection e nella formazione di cani sportivi. Il tipo di formazione si rifa a quelle adottate dai corpi delle polizie del nord Europa, ovvero quelle con i più elevati e moderni standard europei.
Per quanto riguarda le razze, Stornello e Sirio sono due Pastori belgi Malinois e hanno tre mesi, mentre Hispellum Viola è una femmina di Springer Spaniel di 70 giorni.
La scelta dei cuccioli, ha spiegato l’assessora all’Ambiente Cecilia Del Re, è stata fatta da un punto di vista genetico per individuare le razze e le taglie più adatte a fare la ricerca della droga. I cani, ospitati nel Parco degli animali di Ugnano, con tutti i servizi di cura, alimentazione e assistenza a loro disposizione, saranno in grado di uscire al termine di un addestramento di 9 mesi.
Nel Parco avrà sede anche il reparto cinofilo della Polizia municipale dove cinque agenti selezionati dal Comando per seguire le unità cinofile stanno facendo uno specifico corso di formazione per stare insieme a questi cuccioli e per conseguire il brevetto di conduttore rilasciato dalla International Working Dogs Association.
«Abbiamo preferito prendere dei cuccioli per i benefici legati a una crescita costante e monitorata dei cani e anche per assicurare immediatamente uno stretto ed attivo rapporto con i conduttori – ha spiegato il comandante della Polizia. «Una scelta che prevede tempistiche ampliate, ma che garantisce l’obiettivo di una elevata uniformità operativa per tutta la neonata squadra».
Che i cani abbiamo un ottimo olfatto è un dato di fatto. Come altri animali, tipo i maiali e molti roditori, anche i cani fanno parte della categoria dei "macrosmatici”, ovvero animali per i quali l'uso del naso è fondamentale per sopravvivere. Infatti, sono dotati di una mucosa olfattiva grande e ricca di recettori.
Spesso la capacità di scovare sostanze stupefacenti, esplosivi o persone scomparse, viene descritta come un "superpotere", ma non è esattamente così. I cani da detenction, o quelli che chiamano “molecolari”, infatti, altro non sono che cani addestrati a farlo. La scelta della razza è semplicemente dovuta a una differenza di quantità di recettori olfattivi. Infatti, in alcune, sono molti di più. Per esempio il cane de Saint-Hubert, uno di quelli più utilizzati per la ricerca di persone, ha circa il doppio dei recettori olfattivi della media canina. Ma c’è anche il Pastore Tedesco, quello Belga e i Labrador.
Diciamo però che, all'atto pratico, non c'è troppa differenza tra le performance olfattive di queste razze rispetto ad altre: se si trattasse solo di annusare, tutti i cani potrebbero essere utilizzati per la ricerca persone.
Infatti, il buon olfatto per un cane molecolare, è solo una parte dell'insieme di abilità che gli servono per svolgere al meglio quel tipo di lavoro. Le altre sono l'attitudine a eseguire gli ordini, a non farsi distrarre, oltre alla capacità di sopportare carichi di impegno intensi e prolungati. Abilità fondamentali almeno quanto un buon naso.