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14 Dicembre 2021
16:17

Vietato avere più di tre animali in casa: la bufala che ha spaventato un Comune milanese

Nel Comune milanese di Pozzuolo Martesana ha generato il panico la notizia secondo la quale sarebbe vietato ai cittadini avere più di tre animali in casa. Una fakenews, come ha dichiarato l'assessore Angelo Caterina.

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Divieto animali affezione

A volte le beghe tra vicini possono dare vita a una serie di incomprensioni e disinformazione tali da creare il panico nella vita di un'intera comunità. Lo dimostra il caso del Comune milanese di Pozzuolo Martesana.

Nella cittadina, meno di 9mila abitanti e quasi altrettanti animali d'affezione, è scoppiato il caos con la diffusione di una notizia secondo la quale sarebbe vietato ai cittadini avere più di tre animali in casa. «Si tratta di una vera e propria fake news», lo ha chiarito a Kodami l'assessore al Bilancio del Comune di Pozzuolo Martesana Angelo Caterina.

Tutto è nato da un banale conflitto tra vicini: l'uno ha segnalato l'altro perché aveva due capre nel giardino dell'abitazione. «Secondo quanto stabilito dal precedente Regolamento della Polizia urbana era vietato detenere stabilmente all’interno dell’abitato bovini, equini, ovini, suini e struzzi – spiega Caterina – La ratio della norma era evitare l'insediamento di allevamenti nel territorio urbano».

L'amministrazione comunale ha quindi deciso di intervenire modificando questa disposizione per inserire tra gli animali d'affezione che è consentito avere in casa anche quelli precedentemente sottoposti a divieto. «Negli anni alcuni animali che prima erano solo d'allevamento sono diventati anche da compagnia: è il caso di maialini thailandesi e capre che stando alle vecchie regole non erano ammessi nell'abitato – sottolinea Caterina – Abbiamo colto il sentimento generale per cui le due caprette oggetto della contesa non arrecavano alcun disturbo e modificato il regolamento permettendo la detenzione in casa di questi animali fino a un massimo di tre».

Una situazione peculiare del territorio in cui sorge il Comune, quello del Parco dell'Alto Martesana, che deve fare i conti con una forte presenza di aziende agroalimentari e un territorio urbano con ampi spazi verdi privati, molto diversi da quelli che si vedono solitamente in città.

La grande libertà dei Comuni nel legiferare su quanti animali si possano tenere in casa è resa possibile dall'assenza di una disposizione univoca a livello nazionale. In mancanza di una normativa omogenea sul tema, le amministrazioni locali hanno carta bianca, occasione che Pozzuolo Martesano ha sfruttato per ampliare – e non per restringere – i diritti degli animali e delle loro famiglie.

Nascita di una fakenews

Come è nata quindi la fake news? Nel Regolamento si cancella il divieto di detenere alcune specie su territorio urbano, e si inserisce il limite di tre animali da affezione, ma non viene specificato quali tipologie sono effettivamente sottoposte a tale limitazione.

E' stato questo passaggio a creare confusione fra chi aveva più di tre cani o gatti in casa. «Si tratta di un falso problema – chiarisce l'Assessore – Contestualmente abbiamo mandato una nota al comandante della Polizia municipale di Pozzuolo in cui si chiarisce che la modifica al Regolamento vale solo per gli animali da cortile, non per tutti». Una precisazione sostanziale dato che il Regolamento è destinato proprio alle Forze di Polizia che hanno il dovere di fare rispettare le disposizioni in esso contenute. Non è quindi mai esistito alcun limite al numero di cani e gatti da avere in casa.

La ratio che ha condotto alla modifica del Regolamento era non avere più di tre animali da cortile, casi già verificatisi a Pozzuolo Martesana con maialini thailandesi e capre: «Per questi animali era necessario un limite per evitarne l'allevamento all'interno dell'abitato», specifica Caterina.

Quella condotta dall'amministrazione comunale di Pozzuolo Martesana si configura quindi come un'azione meritoria che estende la qualifica di animali d'affezione anche a specie di solito escluse, cogliendo il nuovo orientamento della cittadinanza. «La proposta di modifica è arrivata dal nostro Ufficio diritti animali, animato dall‘assessore Ilaria Mafessoni e tanti volontari che fanno un grande lavoro a stretto contato con il territorio». Quella dell'Ufficio diritti animali è una realtà viva a Pozzuolo Martesana che – come abbiamo già visto in Campania con le amministrazioni di Quarto e Cancello ed Arnone – prevede la sinergia tra istituzioni e Terzo settore.

«Ci addolora essere stati presi di mira proprio noi che abbiamo dedicato tante attenzioni e risorse in favore del benessere animale e che siamo tra i pochi piccoli Comuni ad avere uno sportello dedicato ai loro diritti», conclude l'assessore Caterina.

Ora Pozzuolo Martesana spera di scrivere la parola fine a questa vicenda, almeno fino alla prossima modifica del Regolamento di Polizia urbana o alla prossima resa dei conti tra vicini.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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