Kodami Call
rubrica
29 Giugno 2023
17:09

Violenza su animali e persone: la proposta di legge che protegge tutti gli esseri senzienti

Esiste una correlazione tra pericolosità sociale e maltrattamento animale. Questo collegamento, noto anche come "link", è al centro di una proposta di legge innovativa presentata dal deputato di Europa Verde Devis Dori. La proposta è stata presentata il 28 giugno 2023 nella Sala Stampa della Camera dei Deputati, e a moderare l'evento è stata chiamata la giornalista professionista Diana Letizia, nella veste di direttrice di Kodami.

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Da sinistra: Francesca Sorcinelli, Devis Dori, Diana Letizia, Orlando Paciello, Federico Boaron
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Esiste una correlazione tra pericolosità sociale e maltrattamento animale. Questo collegamento, noto anche come "link", è al centro di una proposta di legge innovativa a prima firma del deputato di Europa Verde Devis Dori.

La proposta è stata presentata il 28 giugno 2023 nella Sala Stampa della Camera dei Deputati, e a moderare l'evento è stata chiamata la giornalista professionista Diana Letizia, nella veste di direttrice di Kodami, il nostro magazine che ogni giorno porta avanti la missione di diffondere la conoscenza del regno animale nel segno del rispetto dell’individualità di ogni essere vivente.

Durante la discussione multidisciplinare hanno preso la parola gli esperti più autorevoli del settore: la presidente Link Italia Aps, Francesca Sorcinelli; lo psichiatra Federico Boaron; il brigadiere capo del Raggruppamento Carabinieri Cites del reparto operativo Soarda, Rossano Tozzi; il patologo forense e docente di Anatomia veterinaria all'Università Federico II di Napoli, Orlando Paciello; e la magistrata  Diana Russo.

locandina camera kodami

La proposta di legge prevede un inasprimento delle pene per chi commette reati contro gli animali, ma non solo. La punizione è inutile senza rieducazione e per questo sono previsti percorsi di recupero soprattutto per i giovani che compiono tali crimini. Al centro c’è la rieducazione, proprio per evitare che questi atti di violenza, spesso originati da traumi e abusi, possano trasformarsi in qualcosa di ancora più grave. Tutti gli esperti intervenuti, attraverso la loro esperienza sul campo, hanno offerto una nuova prospettiva sule modalità di individuazione e prevenzione dei casi "link" all'interno della società.

«La proposta di legge era stata già depositata nella scorsa legislatura, e in questa, appena rieletto ho voluto riproporla», ha spiegato Dori durante la conferenza stampa. La legge prevede aggravanti per i reati contro gli animali nel caso vengono commessi in presenza o in concorso con un minorenne. «C'è la necessità di intervenire nella più tenera età – ha sottolineato il deputato – soprattutto quando questi comportamenti sono agiti da minorenni. Se riusciamo a intervenire in tempo possiamo intervenire in tempo per evitare ulteriore violenza contro tutti gli esseri viventi».

«La violenza sugli animali non è una ragazzata»

«La proposta di legge costituisce una reale avanguardia nella prevenzione e nel trattamento delle devianze». Lo ha ribadito Francesca Sorcinelli, presidente di Link Italia, associazione di promozione sociale che sviluppa e promuove iniziative e studi scientifici sulla relazione tra maltrattamento animale e distinti tipi di violenza umana intraspecifica, come la violenza domestica e la violenza di genere, l’omicidio, il bullismo, la pedofilia e la malavita organizzata.

«L'uccisione e maltrattamento sono comportamenti che non si estinguono spontaneamente con la maturità, sono condotte che tendono a variare nel tempo. L'esito di tale variazione dipenderà dalla combinazione della condotta violenta con la risposta ambientale. Se quest'ultima saprà interpretare correttamente simili condotte, allora la pulsione potrà essere contenuta».

Gli animali rappresentano una fascia di popolazione non protetta e più suscettibile a essere vittima disponibile e indifesa di maltrattamento, il che li rende particolarmente vulnerabili.
Atti di violenza sugli animali non devono essere considerati incidenti isolati ma comportamenti da collocare e radicare nell’ambito dei problemi sociali. Per quanto detto, interventi effettivi ed efficaci potrebbero essere forme di prevenzione e riconduzione di condotte non solo inammissibili ma anche predittive di pericolosità sociale.

Per questi motivi ridurre tutto alla «ragazzata», sottovalutando le condotte violente nei confronti degli animali, può portare negli anni successivi a una escalation di violenza. La conseguenza immediata della sottovalutazione di episodi del genere, soprattutto se compiuti da un giovanissimi, va innanzitutto in danno del minore stesso, come ha appurato durante la sua carriera lo psichiatra Federico Boaron: «Quando incontriamo un "caso link" chiediamoci come mai è successo, perché può darsi che quel minore sia una vittima di abuso».

Ci sono poi casi in cui il maltrattatore dell'animale era anche abusatore dei familiari, episodi di cui ha esperienza diretta il Brigadiere capo Cites-Soarda Rossano Tozzi: «Ci è successo di intervenire per reati in danno di animali e scoprire che l'uomo che maltrattava compiva anche atti di violenza contro la compagna e i minori della famiglia». Un'esperienza che coincide con quella vissuta dalla magistrata Diana Russo, la quale durante il suo lavoro negli uffici di Velletri si è trovata davanti proprio a un caso analogo.

Per riconoscere un maltrattamento dalle ferite di un animale, e innescare il processo di identificazione e riabilitazione di chi ha compiuto il gesto, è però necessaria un'adeguata formazione degli operatori, lo ha sottolineato il patologo veterinario forense Orlando Paciello: «Oggi vogliamo introdurre un altro tassello alla One Health, rappresentato dal maltrattamento come indicatore di pericolosità sociale. La responsabilità del medico veterinario in questa prospettiva è quindi maggiore».

Un lungo iter

Si tratta di una legge che se fosse approvata potrebbe contribuire a salvare persone e animali. L’iter legislativo, però, è appena cominciato. Al momento la proposta è al vaglio della Commissione Giustizia insieme ad altre due analoghe a prima firma della deputata Michela Vittoria Brambilla (Gruppo Misto), presidente dell'Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e la difesa dell'ambiente; e di Walter Rizzetto (Fratelli d'Italia), presidente della Commissione lavoro della Camera.

Sono tre proposte di legge affini per tema, il cui focus principale è l'inasprimento delle pene per i reati contro gli animali, ma che insieme potrebbero regalare all'Italia una delle legislazioni più articolate e complete in relazione alla tutela e ai diritti degli animali e delle persone.

«Questa è l'occasione perché la politica riesca davvero a comprendere che non siamo gli unici soggetti di diritto esistenti su questo pianeta», è la conclusione affidata alla direttrice Diana Letizia.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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