Durante le sue vacanze in Puglia, Vasco Rossi ha avuto un incontro ravvicinato con un animale marino che spesso – e ingiustamente – scatena il panico tra i bagnanti. Si tratta di una grossa medusa non urticante della specie Rhizostoma pulmo, comunemente nota come polmone di mare, facilmente riconoscibile per le sue dimensioni e per i bordi sfrangiati blu-viola del cappello bianco.
Il celebre cantante ha pubblicato sul suo profilo TikTok un video dove dice di “palleggiare” una medusa, sfiorandone la parte superiore, detta esombrella, in modo, però, sufficientemente delicato da non danneggiare il fragile animale.
Il rocker emiliano si è fatto immortalare nello splendido specchio d’acqua cristallina della “sua” Castellaneta Marina, in provincia di Taranto, dove è diventato cittadino onorario nel 2021 dopo aver precedentemente ricevuto il riconoscimento come “cittadino onorario della Puglia creativa” dall’allora governatore Nichi Vendola. Il suo video potrebbe essere interpretato come una risposta ironica ai numerosi allarmismi estivi dei bagnanti terrorizzati da questi animali.
Nonostante siano registrati sempre più di frequente avvistamenti di meduse sulle coste, in particolare nel Mar Ionio, dovuti alla crescente temperatura dei mari, la maggior parte delle specie del Mediterraneo sono completamente innocue per noi esseri umani.
Rhizostoma pulmo, la medusa immortalata nel video, è la specie più grande del Mediterraneo e può pesare sino a 9 Kg e superare i 50 cm di diametro. Nonostante ciò, non è pericolosa e spesso ospita tra i suoi tentacoli numerosi piccoli pesci. Come tutte le meduse possiede cellule urticanti, ma queste semplicemente non sono pericolose per noi esseri umani, fatta eccezione per soggetti allergici o particolarmente sensibili.
Una specie, invece, urticante e comune nei nostri mari è la Pelagia noctiluca, o medusa luminosa, chiamata così per la sua caratteristica di emettere una luce verde al buio. identificare questi animali è piuttosto semplice: si tratta della classica medusa di colore rosa di circa 10 cm di diametro che possiamo vedere in numerosi banchi trasportati dalle correnti e che di tanto in tanto si spiaggiano dopo le mareggiate.
Gli 8 tentacoli di queste meduse possono sfiorare anche il metro di lunghezza e sono molto urticanti anche per l’uomo. In caso di puntura si può sciacquare la zona interessata con acqua di mare per eliminare gli aculei o con acqua calda in quanto il veleno è termolabile, evitando rimedi inefficaci come la leggenda di dover fare pipì sulla zona interessata, come avevamo già spiegato in un video dedicato ai falsi miti su questi animali.
Va ricordato, però, che le meduse sono tutte specie protette e che, quindi, catturarle e portarle via dal mare per farle seccare sulla spiaggia non solo è una crudeltà inutile su animali spesso innocui, ma è anche perseguibile dalla legge con multe piuttosto salate.
Per un’interazione sana con gli animali marini ricordiamoci di essere noi gli ospiti nel loro ambiente naturale, evitiamo il contatto e informiamoci prima di credere ad ogni allarmismo.