Uno scimpanzé di nome Chichi è stato avvistato e filmato mentre passeggiava tra le strade e le piazze di Kharkiv, la seconda città più grande dell'Ucraina e una di quelle maggiormente colpite dai bombardamenti sin dalle primissime fasi dell'invasione russa.
Il primate era fuggito dallo zoo della città ma è stato convinto a tornare indietro dai suoi custodi, regalando un raro momento di tenerezza agli abitanti di una città ancora sotto assedio e che hanno condiviso i video sui social e su Telegram.
Gli addetti del giardino zoologico stavano faticando a convincere Chichi, ma appena è arrivata la pioggia il primate è corso verso la sua custode, che le ha prima donato il suo impermeabile giallo, poi l'ha abbracciata per rincuorarla e infine l'ha convinta a tornare indietro in biciletta assieme a un altro custode.
Il direttore dello zoo, Oleksiy Hryhoriev, ha confermato a un'emittente locale che l'animale sta bene e che è tornato al sicuro, ma non ha rilasciato ulteriori informazioni sulle dinamiche che hanno portato l'animale a fuggire dalla struttura.
All'inizio della guerra, Chichi era stata evacuata dal Feldman Ecopark, un altro giardino zoologico pesantemente colpito più volte dai bombardamenti russi e dove sono purtroppo morti sei volontari, tra cui un ragazzo di appena 15 anni, e oltre 100 animali, tra quelli che lo staff non è riuscito a traslocare altrove.
Sebbene Chichi sia ancora in serio pericolo, è stata quindi fortunata a lasciare viva il Feldman Ecopark visto che il centro della città, dove si trova lo zoo, è stato colpito meno frequentemente nelle ultime settimane, anche se il rischio per abitanti umani e non è ancora altissimo.
Le autorità locali hanno annunciato appena la scorsa settimana che quattro civili sono stati uccisi dall'esplosione di un razzo e che almeno un'altra donna stata uccisa nell'est della città nelle scorse ore.
Fin dalle prime fasi di questa guerra sono stati molti gli animali che – come Chichi – sono finiti al centro delle cronache. Sono state tantissime le foto delle persone in fuga con i loro animali domestici, cosa che ha stupito alcuni ma che bastava approfondire l'ultima Guerra Mondiale per scoprire che non è di certo la prima volta che accade.
C'è stata poi la storia rimbalzata il tutto il mondo di Patron, il Jack Russel antimine premiato con il “Palm Dog” a Cannes e anche quella del piccolo lemure catta nato durante i bombardamenti allo zoo di Kiev. Il primate è stato chiamato Bayraktar, proprio come i droni di origine turca che l'esercito ucraino ha utilizzando per contrastare gli attacchi russi.
I droni si sono dimostrati particolarmente efficaci, per cui il piccolo lemure è diventato uno sorta di star nella capitale, uno dei principali simboli della straordinaria resistenza ucraina durante le prime fasi della guerra.
Anche questa vicenda e questa guerra – purtroppo – ci ricordano ancora una volta quanto sia forte il legame con gli altri animali, ma anche come le nostre scelte e le nostre azioni, nel bene e nel male, non risparmiano davvero nessuno, animali umani e non.