Era stato abbandonato in fin di vita sul ciglio della strada, con l’occhio destro e il naso sanguinanti. Chi si è accorto di lui non conosceva quel cane morente e per quale motivo si trovasse lì, ma non appena si è reso conto della gravità della situazione si è avvicinato a lui e l'ha portato subito dal veterinario. Miele ha lottato con tutte le proprie forze, superando un brutto trauma cranico e dopo le prime cure mediche ha ricominciato a mangiare e camminare, seppur con molta fatica.
Quel cane a un passo dalla morte oggi è un animale felice, che ama passeggiare, correre e giocare, ma nulla di tutto questo sarebbe stato possibile se non avesse ricevuto l’aiuto di "Osso e Biscotto", un’associazione di volontari della Sicilia, che aiuta e cerca una famiglia ai cani abbandonati e in difficoltà: «Miele è stato trovato per caso da noi volontari, in una strada percorsa da tante macchine – ha raccontato a Kodami Francesco D'Anna, volontario di Osso e Biscotto – Non sapevamo niente di lui e era in pessime condizioni di salute».
I volontari dell'associazione si avvalgono così dell'aiuto di un veterinario di riferimento, che visita i cani in difficoltà: «Successivamente – spiega Francesco – li portiamo nel nostro rifugio, dove vengono monitorati in base alle patologie che hanno. Poi una volta pronti, microchippati, se grandi magari sterilizzati, iniziamo a cercare delle famiglie per mandarli a casa». Un percorso che per Miele è stato più complicato del previsto a causa del trauma vissuto che l’ha portato a rapportarsi agli esseri umani con grande diffidenza.
Non conosciamo il passato di Miele e cosa l'abbia portato a sfiorare la morte. Poteva essere un cane vagante sul territorio ma come lui sono purtroppo invece migliaia "i cani di famiglia" che rischiano la morte dopo essere stati intenzionalmente lasciati in strada, vittime innocenti della disumana pratica dell’abbandono. Ogni anno, in Italia, sono più di 50mila i cani (fonte rapporto Lav 2019) che finiscono sulle strade, molti dei quali vengono abbandonati in concomitanza con l’inizio della stagione estiva: «Siate responsabili, adottate con consapevolezza – esorta Francesco attraverso Kodami – Ci sono tanti cani che hanno bisogno di aiuto e soprattutto ci sono tante soluzioni prima di abbandonare un cane, affidatelo a qualcuno che si prenda cura di lui».
Miele è riuscito per ora a lasciarsi ogni dolore alle spalle, trovando al rifugio non solo una nuova vita ma anche una compagna speciale, Fiona, un simil Maremmano come lui con cui condivide i momenti di gioco e le passeggiate, entrambi in attesa di una famiglia che possa regalare loro tutto il rispetto e l'amore che meritano: «Speriamo e siamo sicuri che andrà tutto per il meglio – ha concluso Francesco -. Miele è davvero fantastico e fortissimo».