Ogni giorno questo pipistrello viene sollevato in aria e portato a passeggio. A causa dell'artrite e dell'età avanzata non è più in grado di volare da solo. Questa volpe volante indiana (Pteropus giganteus) si chiama Statler, un pipistrello di 33 anni che si stima possa essere tra i più anziani del mondo. Nato al Riverbanks Zoo, in California, Statler ha sempre vissuto in cattività e solo di recente è stato trasferito presso il Bat World Sanctuary, in Texas, un rifugio per pipistrelli maltrattati o che non possono più essere rilasciati in natura.
Fin dal suo arrivo, i veterinari hanno notato che Statler non aveva l’occhio sinistro, forse andato perduto a seguito di uno scontro con un suo simile. Trascorre le giornate sulla sua amaca personale assieme alla sua compagna Starlie, mangiando ogni genere di frutta, di cui questi animali sono davvero ghiotti. Ma, a differenza degli altri pipistrelli del santuario che preferiscono la compagnia dei loro simili, Statler è l'unico a trovarsi a suo agio con l'essere umano, al punto da lasciarsi accarezzare e spazzolare, finché non si addormenta: «Molti dei nostri pipistrelli sono animali selvatici, Statler è un’eccezione – spiega Addison McCool, vice presidente del Bat World Sanctuary -. Ama davvero stare con noi e in compagnia di altre persone».
L’aspetto di questo bizzarro animale potrebbe incutere timore in chi l’osserva per la prima volta per via della sua apertura alare, che può raggiungere anche il metro e mezzo di lunghezza e per le sue generose dimensioni, decisamente superiori a quelle di un comune pipistrello. Ecco perché sono in pochi a conoscere l’importante ruolo svolto in natura da questo animale. Non solo sono fondamentali nell’impollinazione di numerose piante, ma i pipistrelli contribuiscono alla rigenerazione delle foreste tropicali, dove è facile imbattersi in esemplari che trasportano semi di palma e fico.
Molti dei pipistrelli che vivono nel santuario hanno subito maltrattamenti da parte dell’uomo proprio come Statler, vittima di violenze nello zoo in cui è nato e cresciuto, ma che adesso può continuare a vivere con le attenzioni e il rispetto che merita: «Statler era davvero molto nervoso la prima volta che l’abbiamo incontrato – spiegano dal Bat World Sanctuary – Ora mostra fiducia e apprezzamento quando si fa qualcosa per lui».