Sulla costa di Miami, un delfino è rimasto intrappolato in una rete da pesca, rischiando di perdere la vita. Quando un poliziotto della guardia costiera è arrivato sul posto, pensava fosse troppo tardi. «Quando l’ho trovato, sembrava essersi già rassegnato. Si limitava a galleggiare. Poi mi sono avvicinato e ho sentito che respirava ancora». Il delfino aveva ancora energie da vendere e infatti, mentre l'agente cercava di liberarlo, si agitava molto a causa dello spavento, sfuggendo più volte alla presa del suo salvatore.
Nelson Silva inizialmente non immaginava si trattasse di un delfino, perché questo tipo di salvataggio è abbastanza raro in quella zona. Appena ha capito qual era la situazione, però, è immediatamente corso in suo aiuto. L'operazione di salvataggio è stata abbastanza complessa. Silva ha dovuto avvicinarsi al delfino a bordo della barca con i motori spenti e attirarlo a sé con un'asta. Inizialmente ha provato a sbrogliare la rete, ma era così ingarbugliata da renderlo impossibile. L'agente ha provato a rassicurare l'animale perché i movimenti convulsi del delfino spaventato rendevano la cosa ancora più complicata. Le sue parole, tuttavia, non sono bastate a tranquillizzare il delfino, che, dimenandosi, gli ha fatto perdere la presa. «Per tutto il tempo ho pensato che non ce l’avrei fatta, che sarebbe scappato per la paura, rischiando poi di affogare». Dopo averlo perso di vista per qualche istante, l'ha individuato nuovamente e, una volta afferrata la rete, ha iniziato a tagliarla con un coltello. Non appena ne ha avuto la possibilità, il delfino si è districato dalla rete, allontanandosi, mentre Silva esultava per l'operazione compiuta. «Se qualcuno ha bisogno di aiuto, io sono sempre pronto. Ho scelto la professione giusta, aiutare gli esseri umani o gli animali».
Capita spesso che i delfini finiscano intrappolati nelle reti da pesca. Infatti cercano di raggiungere il pescato, danneggiando la rete, ma non riuscendo poi a liberarsi. In molte zone, soprattutto dove la pesca locale è una fonte di reddito importante, è un problema molto sentito, sia perché danneggia l'economia sia perché mette in pericolo questi animali. Proprio per questo si stanno studiando soluzioni che possano tutelare tutti, come i dissuasori acustici. Si tratta di apparecchi che si attivano solo quando i delfini si avvicinano alla rete ed emettono ultrasuoni che loro possono captare grazie all'ecolocalizzazione, la capacità di analizzare i dintorni come un sonar. Questi ultrasuoni li invitano ad allontanarsi, scoraggiando la formazione dell'abitudine di nuotare verso le reti da pesca.
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Ma dove la tecnologia non riesce a prevenire e evitare incidenti, è sempre fondamentale l'intervento di persone come Nelson Silva, per salvare gli animali da pericoli di cui non hanno nessuna responsabilità.
