17 Maggio 2023
16:52

Perché la mantide religiosa mangia la testa del maschio durante l’accoppiamento?

La mantide religiosa femmina è famosa per il cannibalismo durante l'accoppiamento sessuale, nel quale mangia la testa del maschio. Questo comportamento, che in realtà si verifica in meno del 30% di tutte le sessioni di accoppiamento in natura, può avere vantaggi evolutivi per la specie.

317 condivisioni
Immagine

La mantide religiosa femmina (Mantis religiosa) è nota per mettere in atto durante l'accoppiamento il comportamento di cannibalismo con il quale divora la testa del partner.

Le prime testimonianze sul cannibalismo della mantide religiosa sono state osservate in laboratorio e, per molto tempo,  sono state considerate la prova delle abitudini di riproduzione nel mondo di questi insetti. Tuttavia, dopo che gli scienziati hanno iniziato a osservare le mantidi in ambiente naturale si è arrivati a comprendere che le componenti e la frequenza del comportamento stesso sono differenti da come si credeva. Secondo la maggior parte delle stime, il cannibalismo sessuale da parte delle femmine si verifica infatti solo tra il 13 e il 28 percento delle volte con un'estrema variabilità tra le diverse specie. Nonostante quindi non sia condizione costante, questa "abitudine" di alcune femmine conferisce comunque una significativa mortalità ai maschi durante la stagione riproduttiva.

Durante la stagione degli accoppiamenti la mantide religiosa femmina andrà in cerca di uno o più partner, i quali si sposteranno verso le femmine considerate meno aggressive. I maschi tendono anche a preferire l'accoppiamento con femmine che sembrano ben nutrite, poiché le mantidi meno in salute e più affamate hanno maggiori probabilità di mangiare i loro compagni. Ciò potrebbe anche indicare che i maschi siano più attratti dalle femmine più sane per il miglioramento della prole. Paradossalmente, però, anche il cannibalismo sessuale della mantide religiosa aiuta il maschio ad ottenere più geni da trasmettere alla generazione successiva.

Ma come avviene il rituale dell'accoppiamento? La scelta dei movimenti da attuare viene presa tramite dei “mini-cervelli” collocati in diverse parti del corpo che vengono chiamati “gangli”. Il ganglio proto-cerebrale del maschio, situato nella testa, controlla l'inibizione del ganglio addominale che a sua volta controlla i movimenti della copulazione. Senza la testa quindi, il maschio perderà le sue inibizioni e continuerà ad esternare il comportamento per ore ed ore: il "mini-cervello” del suo addome entrerà in azione accelerando effettivamente le sue prestazioni. In questo modo si ripeterà per un lungo periodo di tempo e, conseguentemente, un maggior numero di uova sarà fecondato dallo stesso individuo. Inoltre la madre della prole, dopo il suo pasto extra-proteico, sarà ben nutrita e il miglioramento del suo stato di salute favorirà un'ovodeposizione più ricca e sana. Uno studio pubblicato nel 2016 ha rivelato che quando le mantidi femmine consumano i loro compagni, acquisiscono importanti amminoacidi che vengono poi incorporati nelle uova che depongono.

Dal punto di vista evolutivo, quindi, essere mangiati dalla propria compagna non sembra essere sempre una brutta cosa, la perdita del maschio è un guadagno per la sua stessa prole.

Sono una ragazza che dopo qualche anno di veterinaria ha scoperto la sua passione: lo studio del comportamento degli animali, incluso l'uomo, in un'ottica comparata. Questa scienza, ancora sconosciuta, si chiama "Etologia" e mi aiuta a non smettere mai di conoscere cose sulla natura, sugli animali, su di noi e sulla nostra storia.
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social