Era rimasto intrappolato sotto un'automobile rischiando di morire, ma per fortuna è stato salvato dall'intervento di alcuni passanti e di un carro attrezzi. È successo a Napoli e non ci sarebbe nulla di fuori dall'ordinario se non fosse che il protagonista di questa vicenda non è un cane o un gatto, bensì un coniglio.
Capita che gli animali vaganti con il sopraggiungere dei mesi più freddi cerchino riparo dalle intemperie sotto alle vetture in sosta, meno consueto è che a farlo sia un animale decisamente poco avvezzo alla vita libera in ambiente urbano come il coniglio.
L'animale, sfuggito al controllo della sua famiglia, era rimasto disorientato dai rumori della città, finendo sotto un'auto parcheggiata nell'affollata via Foria, una delle arterie principali della città. Una volta che si sono accorti della sua presenza, alcuni passanti hanno avvisato i familiari e si sono adoperati per salvarlo, ma nonostante i tentativi non c'è stato modo di farlo uscire.
I cittadini, però, non si sono scoraggiati e hanno richiesto l'intervento di un carro attrezzi che spostando la vettura ha permesso al coniglio di guadagnare la libertà dopo un bello spavento. L'animale, ancora visibilmente agitato, è stato subito riconsegnato alla sua famiglia nel sollievo generale. «Uno spirito di solidarietà in difesa dei più deboli che rappresenta la nostra città e che vorremmo vedere sempre», ha commentato il deputato consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli che ha rilanciato la segnalazione sui social.
Una storia a lieto fine che però potrebbe invitare a una riflessione più ampia rispetto alla presenza di questi animali in contesti urbani. I conigli sono animali dolci ma anche impavidi, al contrario di quello che si è abituati a pensare. In barba all’immeritata fama di animale non coraggioso, si tratta di una specie di preda che si è evoluta per combattere, più che per fuggire davanti ai pericoli. I maschi sono molto territoriali e le femmine possono diventare molto aggressive quando si tratta di difendere i propri nidi.
Ma quando lo si sradica dal suo ambiente naturale, ecco che il coniglio ha un minor numero di strumenti per affrontare stimoli e contesti inediti. Lo stesso vale per un gran numero di altri animali esotici molto presenti nelle case degli italiani. Per tutelarli il Parlamento ha approvato una nuova legge dedicata proprio alla repressione di commercio e detenzione di molte specie esotiche. Anche se i conigli sono allevati da millenni anche qui, e sono anche in natura, sono considerati esotici, e di loro si occupano i veterinari con tale specializzazione.
Nonostante maggiori tutele, come nascita di anagrafi apposite e predisposizioni di maggiori controlli nei punti vendita che si occupano di queste specie, i conigli potranno probabilmente continuare a vivere nelle case degli italiani. La conferma in tal senso arriverà però solo alla fine di ottobre, quando il Ministro della Salute emanerà la lista positiva delle specie esotiche di cui sarà ancora consentita la detenzione.
Al di là dagli obblighi di legge, sarebbe l'occasione per ripensare l'opportunità di favorire il commercio di questi animali, preferendo invece l'adozione. Dal 2022 un'altra legge italiana ha infatti permesso l'adozione degli animali reduci dalla sperimentazione, come criceti e conigli.