Nel corso degli ultimi mesi, un video sta impazzando sui social, ottenendo migliaia di visualizzazioni e interazioni, tra commenti e mi piace. In questo video due uccelli sembrano scambiarsi amorevoli gesti di compassione, con l'uccello più piccolo che imbocca il malandato esemplare più grande, che a detta di coloro che hanno condiviso il video risulta essere anche il più anziano. In realtà si tratta del contrario: l'uccello più grande è, infatti, un cuculo, specie parassita della covata di altri uccelli.
Diversi utenti hanno ipotizzato che l'uccellino più piccolo stesse nutrendo il genitore, ormai non più capace di volare e di cacciare per via dell'età. Per quanto, però, questa teoria si sia diffusa velocemente tra i commenti e diverse testate straniere non specializzate abbiano dedicato degli articoli al video in questione, in realtà si tratta dell'ennesima fake news che cerca di prendere in giro gli utenti di Facebook.
Le premesse infatti di chi ha condiviso il video – un utente che si fa chiamare Chuchin Delgado, ma il cui profilo sembra essere falso – sono non solo sbagliate, ma sembrano essere state create proprio con l'intento di indurre le persone a cliccare sul video e a credere alla versione esposta nella didascalia. Come dicevamo, per quanto possa sembrare strano, l'esemplare più giovane presente nel video è quello che dispone di dimensioni maggiori e sembra più malandato, mentre l'adulto è l'uccello più piccolo. Com'è possibile?
La spiegazione è abbastanza semplice: non stiamo osservando due esemplari della stessa specie che presentano età differenti, si tratta, invece, di due specie ben distinte, di cui una abbastanza nota per effettuare diversi inganni ai danni di "poveri genitori adottivi".
L'esemplare più piccolo è appartenente al gruppo dei passeriformi e all'interno di questa coppia svolge il ruolo dell'apprensivo genitore che cerca di nutrire la propria prole. Come infatti potete vedere all'interno dello stesso video, accorre a nutrire l'altro animale, fornendogli del cibo prima ancora che apra la bocca. Il secondo esemplare invece, quello che sembra ferito e dimensionalmente più grosso, è un cuculo (Cuculus canorus), una specie che ha una particolare tipologia di riproduzione, che si basa sull'inganno e sul parassitismo riproduttivo.
Il cuculo fa covare le sue uova ad altre specie: la femmina depone le uova (una per nido) fra quelle di altri uccelli, mentre questi si sono allontanati temporaneamente. Sin da subito, al momento della nascita, il cuculo risulta molto diverso dai fratelli di covata, ma non dovete pensare che i genitori adottivi allevino questi pulcini per compassione o per la loro generosità. Essi infatti vengono ingannati, in ogni fase della deposizione, con conseguenze terribili per i loro figli naturali.
Il cuculo infatti non ha alcun riguardo nei confronti dei propri fratelli, iniziando a buttarli giù dal nido o a rubare loro il cibo, subito dopo essere nato. Talvolta, se nasce giorni prima rispetto gli altri pulcini, decide persino di far rotolare le loro uova oltre il nido, così da frantumarle a terra e liberarsi di potenziali competitori. Lo fa ovviamente in maniera istintiva e sfruttando le sue maggiori dimensioni, ma il vero "trucco" che induce i genitori a preferirlo rispetto agli altri figli si trova all'interno della sua gola.
A differenza degli altri pulcini, il cuculo presenta infatti una grande macchia rossa all'altezza del palato, che spinge gli adulti a nutrirlo prima degli altri e a escludere gli altri figli. Per accentuare questo comportamento, i cuculi inoltre assumono una posa e un'espressione che può indurre a pensare che sono sofferenti, malati, stanchi. Un fenomeno che porta gli uccelli addottivi a preoccuparsi ulteriormente del suo stato di salute e a nutrirlo in continuazione.
Alla fine il giovane cuculo spodesta gli altri pulcini dal nido, diventa l'unico vero proprietario del ramo in cui i passeriformi hanno costruito il nido e inganna i genitori adottivi, fino al raggiungimento della maturità. Come mai, però, i passeriformi si lasciano ingannare? D'altronde le due specie sono molto diverse per dimensioni, colori, comportamento, stili di vita e capacità canore.
I metodi che permettono ai cuculi di perpetrare l'inganno e a compiere il parassitismo riproduttivo sono molti: per prima cosa, le uova prodotte dalle femmine presentano la stessa tipologia di pigmentazioni e di macchie che sono presenti sulla superficie delle uova delle specie parassitate e l'unica vera differenza in questa fase è che le uova sono più grosse di quelle che possono produrre i passeriformi. Tuttavia, sembra che questi uccelli non riescano ad accorgersi dell'inganno, anche perché il cuculo, già all'interno delle uova, emette dei versi che inducono i genitori adottivi ad accettarlo, così da impedire un eventuale smascheramento. Per quanto sia più grosso, poi, un pulcino di cuculo non si comporta in maniera tanto diversa rispetto ai suoi fratelli in presenza dei genitori adottivi: assume persino lo stesso odore, dato dal nido, e compie i suoi "misfatti" solo quando i genitori sono lontani.
Nel video diffuso sui social – che è stato probabilmente estratto da qualche documentario – non ci sarebbe nessun commovente atto di compassione, né di supporto tra le generazioni, ma anzi una strategia riproduttiva spietata, se guardata da un punto di vista antropico.