Kodami Call
rubrica
19 Dicembre 2022
18:10

Mondiali Qatar, vince l’Argentina ma il bilancio sulla dignità degli animali è negativo

Dopo la vittoria ai Mondiali di calcio dell'Argentina è arrivato il momento di fare un bilancio che è sicuramente negativo per quanto riguarda gli animali, troppo spesso usati come mascotte e oggetti di marketing.

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Uno degli eventi sportivi più attesi dell'anno ha inondato di entusiasmo le maggiori piazze d'Italia. Un clima di festa ha riscaldato la fredda aria di dicembre grazie alla finale dei Mondiali 2022 che ha visto protagoniste due importanti squadre: la Franca e l'Argentina. Finalmente la competizione ha raggiunto il culmine domenica 18 con la vittoria della squadra bianco azzurra.

Dopo i festeggiamenti e l'esultanza dei vincitori è dunque arrivato il momento di fare il bilancio, sicuramente positivo per le casse di chi ha investito nell'evento sportivo ma negativo per quanto riguarda la dignità degli animali.

Prendiamoci una pausa e facciamo due conti: 7 a 5 dopo i calci di rigore, 120 minuti con supplementari, più di 2 milioni e mezzo di biglietti venduti e circa 17 miliardi di dollari mossi in totale per i Mondiali. Questo il bilancio finale evidente agli occhi di tutti di uno degli eventi calcistici più importanti del pianeta. Sepolto sotto queste cifre, però, c’è un altro bilancio, volendo sempre evidente a tutti e che fonde le scommesse sportive a sfumature di oscuro misticismo: la spettacolarizzazione degli animali usati per i pronostici delle partite.

Il bilancio della spettacolarizzazione animale per i mondiali

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Quelli del Qatar ad oggi sono i Mondiali di calcio più controversi di sempre, sicuramente dal punto di vista dei diritti degli animali, non solo dimenticati e messi in secondo piano, ma spesso anche calpestati e derisi. Abbiamo già approfondito l'argomento su Kodami parlando della strage di randagi in Qatar e di come l'edilizia sfrenata stimolata dall'enorme giro di soldi dell'evento sportivo abbia messo in moto una macchina che non ha avuto occhi di riguardo per la vita di molti uomini e animali.

Terminati i Mondiali, dunque, è arrivato il momento di fare un altro bilancio, quello degli animali ai quali si attribuiscono veri e propri poteri divinatori e per questi sfruttati per predire i risultati delle diverse partite. Ad oggi gli esempi più famosi di animali utilizzati per predire i risultati delle partite sono 16 tra cui 1 furetto, 1 cammello, 3 panda giganti, 1 falcone e persino 1 orso bianco, 1 coccodrillo e 1 lemure.

Un esempio concreto è il furetto Kenny che vive in una fattoria di animali a Hartlepool, in Inghilterra, che rivelerebbe le sue previsioni scegliendo tra 3 ciotole da cui mangiare: una per la vittoria o la sconfitta dell'Inghilterra e una per il pareggio.

Oppure sempre in Inghilterra è diventata famosa una femmina di cammello: "Mystic Millie". Ci troviamo a Melton Mowbray, nel Leicestershire, dove gli agenti immobiliari Jenny e Vernon Moore, gli umani di riferimento del cammello, per qualche strana ragione hanno ben pensato di mettere davanti all'animale le bandierine dell'Inghilterra e dell'Iran per scoprire quale delle due Nazioni avrebbe vinto il match.

La lista in realtà è molto più lunga, questi sono solo alcuni degli animali postati sui social e diventati vere e proprie celebrità in grado di portare un fugace attimo di fama agli sciagurati umani che decidono di spettacolarizzare i loro comportamenti in video.

Spettacolarizzazione degli animali e marketing

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Se da una parte è possibile erroneamente pensare che si tratti di puro intrattenimento, dall'altra ci sono emittenti televisive che non nascondono i loro intenti e spettacolarizzano gli animali proprio al fine di ottenere ascolti e compensi più alti. Ci spostiamo, per esempio, proprio in Qatar dove l'emittente Bein Sports ha sfruttato una coppia di panda giganti, Suhail e Thuraya, per fare dei pronostici. I due mammiferi sono stati donati al Qatar dalla Cina, con un balzo di quasi 1000 anni indietro, quando per ingraziarsi i governatori delle diverse province della regione l'Imperatore cinese inviava animali esotici come regali. In questo caso i panda non solo sono trattati come merce per compiacere il sovrano dello Stato totalitario del Qatar, ma anche come "personali aruspici" del paese. Gli animali avrebbero un rito in particolare: entrando in una grotta e toccando una delle due bandiere delle nazionali impegnate nella partita del giorno, riuscirebbero a predire chi vincerà.

Sembra essere tornati nel V secolo d.C.: nell'Antico Impero romano i primi alchimisti iniziano la ricerca della pietra filosofale e nel 408, durante l'assedio di Roma, degli aruspici pronunciano maledizioni in lingua etrusca per lanciare fulmini sui visigoti di Alarico I. Si dice che gli aruspici riuscivano a leggere il futuro nel volo degli uccelli e nelle viscere degli animali e si racconta che persino Giulio Cesare ne avesse uno come consigliere personale, l'etrusco Spurinna, che avrebbe predetto al dittatore romano la sua tragica morte alle idi di marzo.

Sono passati secoli da allora e figure mistiche e storicamente importanti come quelle degli aruspici lasciano il posto a ciarlatani che mettono online video e foto di animali facendo credere al pubblico che possano in qualche modo predire l'esito delle future partite del mondiale. Questi certamente sono completamente ignari del significato mistico che noi esseri umani attribuiamo ai loro gesti e l’unica cosa certa è come, terminati questi mondiali, ci si debba rendere conto di come da sempre l'essere umano li abbia sfruttati come mascotte e oggetti di marketing.

Utilizziamo, dunque, l’esperienza fatta per aumentare il nostro senso critico: dietro ad ogni singolo video, foto e contenuto televisivo sul tema si nasconde una macchina pubblicitaria che ingrossa sempre più le sue tasche a spese della dignità degli animali.

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