Mamma scimpanzé non trova il suo piccolo dopo il parto cesareo: l’incontro è commovente

Un'equipe di veterinari dello zoo della contea di Sedgwick ha aiutato una femmina di scimpanzé in travaglio, Mahale, a partorire tramite un cesareo. Il modo con cui Mahale prende in braccio il figlio per la prima volta nei video diffusi online, dimostra come questa specie provi le stesse emozioni delle madri umane in situazioni simili.

21 Novembre 2022
11:36
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Lo scorso 15 Novembre, presso lo zoo situato nel capoluogo della contea di Sedgwick in Kansas, un'equipe di veterinari che lavorano all'interno della struttura ha aiutato una femmina di scimpanzé in travaglio, Mahale, a partorire tramite un cesareo un bel maschietto, a cui è stato dato il nome di Kucheza.

Il parto non è stato semplice. Le contrazioni uterine di Mahale si erano fermate e l'equipe si è vista costretta a praticare l'intervento chirurgico per permettere a Kucheza di nascere. Il piccolo ha avuto inoltre dei problemi respiratori – come è possibile vedere nel video diffuso dalla zoo – ed è stato curato tempestivamente in terapia intensiva.

I video che sono stati caricati su Facebook e che testimoniano l'impegno dei veterinari nel salvaguardare la vita di Kucheza e l'affetto istintivo che ha mostrato Mahale nei giorni successivi la riabilitazione, nel momento in cui ha ritrovato il piccolo, hanno commosso migliaia di persone sul web e il video è stato molto condiviso.

Il modo con cui Mahale prende in braccio il figlio da terra, per la prima volta, dopo giorni spesi a recuperare fisicamente dall'anestesia, è una ulteriore testimonianza di come questa specie (Pan troglodytes) possa provare le stesse emozioni che provano le madri umane in situazioni simili. Il primo incontro difatti è struggente.

Gli esperti del comportamento animale da tempo non fanno che sostenere come non esista nessuna differenza qualitativa e quantitativa, riguardo l'emozioni che condividiamo con i nostri i parenti più prossimi. Mahale all'inizio sembra spaesata, non comprendendo cosa sta per accadere. Poi però le soggiunge un verso, un richiamo. Il piccolo Kucheza alza un braccio ed ecco che la madre riconosce il piccolo. Lanciandosi verso il cucciolo.

Lo zoo della contea di Sedgwick è stato riconosciuto con premi nazionali e internazionali per il suo sostegno ai programmi di conservazione sul campo e all'allevamento di successo di specie rare e in via di estinzione. Questa nascita complicata non farà altro che accrescere la sua fama. L'ente che lo gestisce è un'organizzazione senza scopo di lucro, facente parte dell'Associazione degli zoo e degli acquari americana (AZA), che richiede elevati standard ambientali – a salvaguardia di visitatori e animali – come prerequisito per essere accreditati.

I veterinari sperano che questa nuova nascita possa contribuire alla salvaguardia della specie, minacciata per colpa della deforestazione in Africa e del bracconaggio. Il giardino zoologico ha infatti già spesso aderito a progetti riproduttivi, atti a far riprodurre alcuni esemplari che, per esempio, non possono tornare in natura o devono trascorre alcuni anni dentro le strutture riabilitative.

La nascita di Kucheza dunque potrebbe già nel breve futuro contribuire a migliorare davvero le condizioni di sopravvivenza delle specie, soprattutto nel caso in cui, giunta in età adulta, il giovane venga trasferito in qualche riserva vicino al suo luogo di origine: la Tanzania.

Sono laureato in Scienze Naturali e in Biologia e Biodiversità Ambientale, con due tesi su argomenti ornitologici. Sono un grande appassionato di escursionismo e di scienze e per questo ho deciso di frequentare un master in comunicazione scientifica. La scrittura è la mia più grande passione.
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