Un cane magro, deperito, in evidente difficoltà, con una zampa ferita, strattonato e maltrattato da un clochard. Questa la scena che alla stazione di Ventimiglia alcuni passanti si sono trovati davanti e hanno scelto di non ignorare facendo immediatamente partire la chiamata al 112. Grazie all’intervento di Polizia e Carabinieri si è messa la parola fine a quell’immagine straziante di vessazioni su un animale già in difficoltà per le condizioni di salute non certo ottimali.
Le forze dell’ordine hanno separato il cane dal senzatetto chiedendo poi l’aiuto del soccorso veterinario di Emergenza Val Nervia. L’uomo è stato denunciato per i maltrattamenti e gli è stata tolta la custodia del cane, affidato ai volontari del soccorso veterinario e portato alla clinica più vicina per essere curato, rifocillato e rimesso in forma.
Ricordiamo che la legge punisce chi, per crudeltà e senza una reale necessità, provoca una lesione a un animale, lo sottopone a sevizie, a comportamenti, fatiche o lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche e chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura. È prevista la reclusione da tre a 18 mesi o una sanzione da 5 mila a 30 mila euro.
È quindi cruciale segnalare alle forze dell’ordine situazioni di maltrattamento coinvolgendo anche le associazioni del territorio o le guardie zoofile. «Gli animali non hanno voce, sono indifesi nei confronti degli abusi dell’uomo, quindi essere la loro voce è fondamentale», commenta Igor Cassini, presidente dell’associazione di soccorso veterinario Emergenza Val Nervia intervenuta alla stazione di Ventimiglia.
Quello del rapporto tra i clochard e il loro cani è argomento estremamente delicato e spesso di facile generalizzazione. Kodami ha realizzato un reportage per provare a fare un passo all’interno di un mondo delicato e spesso esposto ai pregiudizi. Al netto della ferma condanna per i fatti di Ventimiglia, la convivenza tra clochard e cani è una realtà quotidiana in molte città italiane e per molti senzatetto quella di un cane è l’unica compagnia per le lunghe ore trascorse in solitudine per strada. Un filo sottile che spesso rischia di essere strappato da facili giudizi o da dannose opinioni superficiali.