Avvistare un animale selvatico libero in natura è sempre un'emozione forte, ma se si viene avvicinati da un gruppo di oltre dieci delfini l'esperienza diventa davvero unica. È quello che è accaduto la mattina dello scorso 12 agosto, tra le acque del porto di Ancona, quando un gruppo di tursiopi si è avvicinato incuriosito a un imbarcazione. Non capita di certo tutti i giorni e l'intera scena è stata ripresa e pubblicata sui social dall'utente annalisalucchetti, diventando ovviamente subito virale.
I tursiopi sembrano quasi danzare in acqua insieme alla barca, un comportamento abbastanza comune ma di certo non così semplice da osservare. Il tursiope (Tursiops truncatus) è uno dei delfini più diffusi e studiati al mondo e di tanto in tanto si avvicina alla costa, soprattutto quando le acque sono tranquille e il disturbo delle attività umane è ridotto.
Ad attrarre i cetacei verso la costa, sono soprattutto le acque basse e calme di foci ed estuari e dove soprattutto abbondano i pesci, tra i cibi preferiti di questa specie. Sono animali spiccatamente sociali, intelligenti e curiosi e si avvicinano spesso sia ai bagnanti che alle imbarcazioni. Talvolta, come vi abbiamo raccontato in un episodio di Incontri selvaggi interamente dedicato a questi meravigliosi cetacei, sembrano quasi giocare con le onde e le scie delle barche.
Tuttavia, questo comportamento conosciuto come bow-riding, tendiamo spesso a interpretarlo come una forma di gioco, quando in realtà i delfini si avvicinano alle imbarcazioni soprattutto per sfruttare le onde prodotte dal movimento delle barche, che li aiutano a risparmiare energia e ad acquistare velocità durante il nuoto. Quando capita, inoltre, bisogna stare molto attenti a come ci si relazione con questi animali, per tutelare sia lo loro che la nostra incolumità.
Anche se infatti tendiamo a considerare i delfini animali perennemente giocosi, socievole e innocui, restano pur sempre animali selvatici, peraltro di grosse dimensioni. Se perciò li avvistiamo mentre siamo a bordo di un'imbarcazione, è importante se possibile spegnere il motore, non inseguirli e mantenere una certa distanza (almeno diverse decine di metri), così da non disturbare le loro attività e da non rischiare pericolose collisioni.
Non va offerto loro da mangiare, come del resto con qualsiasi altro altro selvatico, e soprattutto non bisogna mai avvicinarli a nuoto. Anche se questi cetacei sono quasi sempre tranquilli e pacifici, sono comunque animali di grosse dimensioni (un tursiope adulto può essere lungo anche due metri e mezzo) e potrebbero inavvertitamente colpirci mentre nuotano.
Una corretta interazione con i delfini aiuta inoltre anche a non abituare troppo questi animali a contatto con gli esseri umani, comportamento che può inoltre accentuare conflitti con i pescatori. Proprio per questo, esistono diversi progetti che puntano a ridurre questi conflitti anche attraverso la collaborazione con i pescatori. Kodami ha visto da molto vicino il lavoro svolto all'interno dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella, portandovi alla scoperta dei delfini che frequentano il golfo di Napoli.
In casi rarissimi, poi, potrebbero persino essere ostili se dovessero sentirsi minacciati, arrivando anche a mordere o speronare si proposito i bagnanti, come è accaduto recentemente in Giappone. Ammiriamoli quindi da lontano, a prescindere da se siamo in barca o in mare e lasciamo che eventualmente siano loro ad avvicinarsi restando calmi e senza cercare di interagire attivamente. Come dimostra questo straordinario avvistamento nel porto di Ancona, lo spettacolo è comunque assicurato.