Durante l'ultima immersione nelle profondità oceaniche, i ricercatori del Monterey Bay Aquarium Research Institute sono riusciti a catturare alcune immagini incredibilmente rare: un calamaro di profondità appartenente al genere Bathyteuthis che trasporta e protegge centinaia di piccole uova perlacee.
L'incontro è avvenuto a 1.390 metri di profondità e a più di 90 chilometri al largo delle strutture di MBARI a Moss Landing, in California. Lo straordinario video ad alta definizione è stato catturato grazie a un sottomarino comandato a distanza (ROV) e aiuterà i ricercatori a capire di più sulla vita e le abitudini di questi misteriosi cefalopodi.
Si sente spesso dire che sappiamo molto di più sulla superficie lunare che delle profondità oceaniche. Il che è vero, ma ancor meno sappiamo sulle creature misteriose che popolano questi abissi. Le esplorazioni marine come quella del MBARI sono indispensabili per svelare, almeno in parte, i tanti segreti ancora custoditi nelle profondità degli oceani di tutto il mondo che come un puzzle, pezzo dopo pezzo, consentono di ricostruire le abitudini di queste creature e l'ambiente in cui vivono.
Basta pensare che in oltre 5.800 immersioni e circa 28.000 ore di riprese raccolte fino a oggi, i ROV del MBARI hanno incontrato questo calamaro appena una dozzina di volte e questa è appena la seconda osservazione con protagonista una femmina assieme alle sue uova.
Il genere Bathyteuthis comprende solo tre specie note, tutti molluschi non più lunghi di 8-10 cm e che vivono negli oceani di tutto il mondo, solitamente tra i 700 e 2.000 metri di profondità. Sappiamo che come altri cefalopodi sono in grado di produrre bioluminescenza e poco altro, se non dati biometrici e misurazioni raccolti da esemplari trovati morti o pescati.
Anche il comportamento di protezione delle uova di questa mamma è pressoché sconosciuto e sono a malapena un paio le famiglie di calamari in cui è stato osservato. Da quando la serie di video Fresh from the Deep del MBARI ha fatto il suo debutto online e sui social, abbiamo avuto modo quindi di scoprire animali mai visti prima e che talvolta nemmeno possiedono un nome: calamari color fragola, pesci trasparenti o meduse rosso sangue.
Ogni singola immersione e incontro causale è perciò una nuova scoperta, che regala immagini straordinarie totalmente inedite che dimostrano quanto ancora non conosciamo del nostro Pianeta e dei suoi abitanti e quanta biodiversità si possa nascondere praticamente in ogni angolo della Terra.