Si chiama Tango Steinke e da tempo coltiva la sua passione per i volatili e la loro spiccata intelligenza. Sin da piccola, infatti, ha osservato suo padre prendersi cura di numerosi uccelli e da 8 anni convive con il parrocchetto dal collare che ha allevato e che ha chiamato Apollo. Ma quando è cominciata la pandemia, trascorrendo più tempo a casa durante il lockdown, Tango ha iniziato a osservare di più i corvi americani che si poggiavano su un albero vicino casa sua iniziando a offrire loro delle noccioline con la buona intenzione di prendersi cura di loro.
Ad avvicinarsi per prima è stata una coppia che Tango ha ribattezzato Doc e Dottie e se nei primi mesi erano diffidenti e raramente si accostavano al balcone della donna, con l’arrivo dell’inverno, quando le provviste scarseggiano, hanno iniziato ad accettare maggiormente il cibo che lei offriva. Tango descrive così la sua esperienza: «Dopo un po’ sono diventati più espliciti riguardo al loro arrivo. Nei fine settimana gracchiavano alla finestra della mia camera da letto finché non mi alzavo per andare da loro.»
La vera sorpresa per lei è stata quando ha trovato il primo dono: un sassolino grigio. «Quando l'ho visto, sono corsa verso la mia macchina fotografica perché volevo condividerlo con tutti» racconta Tango. «Da allora hanno lasciato vari doni: un bottone, ghiande, pezzi di metallo, una biglia malconcia, ritagli di ceramica e pastiglie di soda.»
Tango ha ricevuto in media un oggetto al mese in regalo e ha deciso di conservare tutto in un barattolo. Ha costruito per i corvi una base in legno dove oggi Doc e Dottie tornano in compagnia di altri corvi. Dalla sue parole traspare il forte senso di attaccamento che questi volatili ormai nutrono per lei: «Mi seguono alla fermata del bus la mattina, passano il tempo vicini al parco giochi dove porto i miei figli e, soprattutto, mi allarmano se uno di loro cade».
Non è insolito che in particolare tra corvidi ed esseri umani possano crearsi dei rapporti così profondi. Questi animali, infatti, sono particolarmente intelligenti e sociali e riescono a comprendere i comportamenti umani ma anche a farsi capire a loro volta alimentando così un rapporto di fiducia reciproca. Tango ha deciso di raccontare la sua storia su Tik Tok proprio per mostrare la loro empatia.
Anche se (a parte in casi particolari) non è propriamente corretto dare da mangiare agli animali selvatici, perché potrebbe avere conseguenze potenzialmente dannose sia per la loro salute che per la nostra, la storia di Tango è una piccola meraviglia della natura che fa riflettere su quanto ogni specie, conosciuta a fondo e non giudicata all’apparenza, possa regalare emozioni inaspettate che ci fanno capire quanto sia importante preservarne l’incolumità.