Jack e Ambra, le avventure di due cani di quartiere nella città di Trecastagni

Jack e Ambra sono due cani di quartiere della città di Trecastagni, in provincia di Catania. Molti residenti e negozianti del centro storico si prendono cura dei due animali. Di recente qualcuno però, infastidito dalla presenza dei due, ha mostrato l'intenzione di segnalarli per una conduzione in canile, pericolo che tutti coloro che li amano vogliono scongiurare.

10 Marzo 2023
11:32
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Jack e Ambra sono due cani meticci di circa quattro anni e vivono in libertà, ai sensi della legge della Regione Sicilia 15/2022, nella e con la comunità di Trecastagni, in provincia di Catania.

A raccontare a Kodami questa storia di amore e libertà è Francesca Lombardo, tutor di entrambi gli animali, che ha fondato una pagina Facebook dal nome “Jack, le avventure di un cane di quartiere” allo scopo di sensibilizzare tutti i cittadini e i turisti alla convivenza e alla condivisione degli spazi con i due cani liberi del territorio, che sono rispettati e amati da tanti commercianti del centro storico, posto del cuore di entrambi, in cui amano rincorrersi tra le panchine e addormentarsi al di sotto di esse.

«Jack è arrivato in città per primo, circa un anno fa – racconta a Kodami Francesca che ha un'attività commerciale sul posto – Ha cominciato a sostare davanti alla mia bottega e con la sua dolcezza ha conquistato subito non solo me ma anche tutti gli altri negozianti. Qualche mese dopo il piccoletto ha fatto conquiste e ha deciso di portare con sé la sua compagna Ambra che, dopo la sterilizzazione, è stata reimmessa sul territorio. Sono entrambi cani di quartiere».

Il passato di questi due cani liberi nessuno può conoscerlo, certo è però che il presente è in continuo divenire grazie alla determinazione di tutti i commercianti che con amore e rispetto si dedicano ai due animali, assicurandogli tutte le cure di cui necessitano. Il loro futuro, per Francesca e per tanti altri compaesani, è oramai una certezza: i due trascorreranno una vita degna di essere vissuta in libertà, nel rispetto dei loro bisogni e dei loro desideri, sicuramente lontani dalla realtà del canile.

Proprio questa è infatti la paura più grande che tormenta gli amici umani di Jack e Ambra, soprattutto ultimamente quando, a causa di alcune lamentele, a parere della tutor “infondate”, la minaccia dell’accalappiamento dei due e della conduzione in canile è diventata un’ombra sempre più grande e difficile da sopportare.

La pagina Facebook che racconta delle straordinarie avventure dei due cani che socializzano con le persone e i loro compagni animali, che rubano i palloncini dopo le feste di carnevale in piazza (come si può notare dal video) e che mangiano i biscotti dopo un’irrefrenabile corsa è nata proprio con l’intento di informare tutti i cittadini che Jack e Ambra non sono degli animali privi di identità ma che anzi risiedono e vivono, nel rispetto della legge che li tutela, nel Comune di Trecastagni che è la loro grande casa.

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«L’idea dell’apertura di una pagina informativa è nata quando ho sentito dire ad un bambino che Jack lo aveva accompagnato a scuola, dove tutt’ora sosta fino al suono della campanella – spiega Francesca – Ho ritenuto opportuno informare soprattutto i genitori che quel cane era seguito e non era assolutamente pericoloso per i loro figli».

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Proprio così: come in una grande famiglia i due individui condividono gran parte delle giornate insieme riservandosi però dei momenti esclusivi tutti per loro, attimi di vita che riflettono le loro personalità e le loro caratteristiche comportamentali.

Se infatti Jack è un cane più curioso, aperto alla conoscenza con l’umano e ama aspettare i bambini all’ingresso della scuola ogni mattina, Ambra preferisce, quando può, restare distante dagli umani: è più timida e sta sempre un passo dietro al compagno quando qualcuno si avvicina per portare da mangiare.

«I due piccioncini hanno anche un posto riservato in Comune, dove hanno a disposizione un divano su cui poter dormire quando ne hanno voglia – continua Francesca – Di posti a disposizione ne hanno tantissimi: le entrate dei negozi, le aiuole della piazza e ogni stradina della loro città».

Non solo: Jack e Ambra sono monitorati dalle telecamere dei negozi per assicurargli una maggiore tutela e vengono seguiti da un veterinario che li visita mensilmente e da specialisti cinofili che controllano i loro adattamenti ad un contesto di vita in città che è, per forza di cose, caotico e in continuo divenire e che appunto per questo necessita di un supporto costante.

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«Possiamo dirlo a gran voce: fino ad oggi i nostri due amici non hanno creato alcun tipo di problema a nessuno. E’ vero che studiano con più attenzione gli sconosciuti che si avvicinano ai loro posti, ma sfiderei chiunque a fidarsi del primo che viene a bussarci alla porta – continua Francesca – Purtroppo sappiamo che qualcuno ultimamente ha cercato di istigare Jack e Ambra perciò io, a nome di tutti coloro che amano questi cani, chiedo di porre fine a questi comportamenti che non hanno nulla di divertente perché in gioco ci sono delle vite».

Jack e Ambra non potrebbero sopportare una reclusione a vita in canile, così come rischierebbero di impazzire in caso di un’adozione improvvisa e forzata in appartamento, come purtroppo qualche mese fa è accaduto a Jack.

«Jack era scomparso per qualche giorno e tutti ci eravamo spaventati. Poi abbiamo scoperto che un tizio lo aveva preso con sé e lo aveva obbligato a rimanere in casa, accusando noi di maltrattare il cane perché vive in strada – conclude la tutor – Quando, a forza di preghiere, Jack ci è stato riportato indietro, ci è stato detto che il cane non era stato buono e aveva graffiato tutte le porte. Evidentemente Jack voleva altro e quando finalmente ci siamo ricongiunti è stata una festa per tutti».

Non i cani di nessuno, ma i cani di tutti: questi sono i cani di quartiere che esistono in molte realtà del centro e sud Italia e che, ricordiamo, sono tutelati da leggi nazionali, regionali e comunali.

Non sono individui che possono essere prelevati, spostati dalle loro zone di rifermento, maltrattati o peggio “spediti” con delle staffette pur di “salvarli dalla strada”, al contrario sono animali che hanno fatto una scelta di vita ben precisa, che avendo vissuto da sempre in libertà, non potrebbero adattarsi con facilità a nuove situazioni.

Ovviamente ogni caso è a sé e ogni situazione deve essere valutata nel rispetto dell’individualità di ogni animale, ma per quasi tutti i cani di quartiere, così come per Jack e Ambra, la così tanto giudicata “vita di strada” è per loro fonte di serenità e felicità, se tutelata e rispettata da tutti quanti.

I due, soprannominati "piccioncini del centro storico", hanno ogni giorno a disposizione acqua fresca, cibo e coccole da parte dei loro più fidati amici umani. Quando il tempo è brutto e le raffiche di vento sono troppo forti, si accomodano sulle entrate delle botteghe e dei locali dei negozianti del centro storico o a casa di qualche residente e sostano lì fino a quando il pericolo non è passato. Al mattino, ringraziano chi ha dato loro ospitalità con una scodinzolata e ricominciano di nuovo la loro stravagante vita che ruota attorno all’anima del centro storico di Trecastagni, comunità che ha deciso di “adottarli” e giuragli non solo amore ma anche rispetto.

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Federica Gennaro
Volontaria
Dottoressa in giurisprudenza all'Università degli studi di Palermo e volontaria animalista siciliana, sono operativa sul territorio nella gestione del fenomeno del randagismo. La scrittura e l'amore per gli animali sono da sempre le mie più grandi passioni e grazie a Kodami ho la possibilità di esprimerle al meglio.
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