“Invasione” di vespe orientali a Roma e in Francia: cosa c’è da sapere e perché non bisogna allarmarsi

La vespa orientalis, come tutte le vespe, può essere aggressiva e le punture di questo animale, specialmente se sono multiple e se l'individuo ha una predisposizione allergica, possono essere pericolose: il caso dell'uomo punto in Francia è un esempio, ma non bisogna farsi prendere dal panico.

31 Agosto 2022
17:00
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Ultimamente è utilizzato in maniera impropria il termine "invasione" per parlare dell'espansione verso il nord Italia delle vespe orientali (Vespa orientalis) e dei disagi che si stanno registrando a Roma. È poi un dato di fatto che questi animali possono pungere e, in casi di forte allergia al loro veleno, le conseguenze possono essere anche gravi. È il caso di una famiglia in Francia che è stata assalita da delle vespe orientali: due trentenni e un bambino vicino ad Arras, sulle coste settentrionali del Paese, e ora il padre è in ospedale.

Anche in questo caso, come spesso è capitato negli ultimi mesi, c'è bisogno di fare chiarezza su quanto siano pericolosi questi animali, cercando di destreggiarsi fra allarmismi, luoghi comuni ed esagerazioni mediatiche. Quest'anno, infatti, si sente sempre più spesso parlare di questo insetto, ma c'è molta disinformazione a riguardo.

Chi è la vespa orientale

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Innanzitutto è possibile vederla solo in questo periodo in quanto vivono in colonie stagionali costituite da un sistema di caste dominato da una regina. La vespa costruisce spesso i suoi nidi in vecchi edifici abbandonati e oggetti in disuso, anche se alcune colonie sono stati avvistate anche sottoterra.

A rendere interessante la biologia di questo animale sono alcune caratteristiche uniche nel suo genere: innanzitutto ha un sistema di comunicazione molto sviluppato in quanto riesce a inviare messaggi alle sorelle della sua colonia tramite vibrazioni sonore. Inoltre, ha una striscia gialla sulla cuticola, ovvero l'esoscheletro esterno, che può assorbire la luce solare per generare un piccolo potenziale elettrico che la aiuta fornendole ulteriore energie. Una vespa adulta mangia nettare e frutta e colleziona pezzi di altri insetti e proteine animali per nutrire la sua nidiata.

Vespa orientale e pericolo per l'uomo

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Le vespe orientali, come tutte le vespe, sono piuttosto aggressive e tendono a difendere il proprio nido a spada tratta, o per meglio dire, "a pungiglione tratto". La loro puntura è estremamente dolorosa e, in alcuni casi di forte allergia, può significare anche la morte per alcune persone.

Proprio come nel caso del padre di famiglia portato in ospedale in Francia, sono diversi i casi clinici riportati in cui è stata richiesta una ospedalizzazione di emergenza per persone che hanno registrato punture multiple su tutto il corpo.

L'allarme, però, sembra non solo provenire per la preoccupazione per la salute umana, ma anche per il destino delle api mellifere e del miele prodotto. Le vespe orientali, infatti, sono fra i principali parassiti di questi animali, attaccando le colonie per ottenere miele e cibarsi degli individui che soccombono all'invasione del nido.

Fare chiarezza sulla vespa orientale

Dunque preoccuparsi è normale, soprattutto quando è in gioco la salute dei nostri cari, ma è importante anche non farsi prendere dal panico e diffondere fake news contribuendo a quella che potrebbe divenire una isteria collettiva nei confronti di animali che in Italia ci sono sempre stati.

È proprio così: le vespe orientali fanno parte della fauna Italiana . Sono diffuse quasi in ogni continente, compresa l'Europa del sud e in Italia ci sono numerosi avvistamenti che partono dalla Sicilia e arrivano fino ad alcune città del nord e del centro, fra cui anche Roma. Per questo motivo non è considerabile una specie invasiva e quella che sta accadendo in Italia e in Francia non è una invasione perché ciò che a oggi è certo è che il loro areale è in espansione verso l'Italia settentrionale.

All'interno del calderone mediatico, insieme alla naturale preoccupazione per la salute, ci sono elementi che generano solo caos e contribuiscono ad aumentare l'entropia in crescita intorno alla vicenda. Fra queste c'è la notizia di alcuni avvistamenti a Roma di vespe orientali che sembrano essere in grado di "rubare" il cibo per animali dalle ciotole messe su balconi e giardini.

Sebbene abbia dell'incredibile, però, l'evento è verosimile. Infatti questi animali solitamente catturano altri insetti, come api, grilli e mosche, oppure possono raccogliere pezzi di carne o pesce per nutrire i giovani della colonia, motivo per cui, avendo a disposizione del cibo facilmente accessibile, le vespe orientali potrebbero portare nel proprio alveare bocconi destinati ad altri animali.

In ogni caso, non bisogna farsi prendere dal panico poiché è possibile mettere in atto un paio di accorgimenti che, con poca fatica e senza rischi, potrebbero risolvere eventuali disagi:

  • Non lasciare le ciotole degli animali che vivono con noi sul balcone di casa o in giardino, specialmente se contengono del cibo all’interno.
  • Se avvistiamo un nido è sconsigliabile toglierlo da soli ma, se realmente provoca dei disagi, è più utile e sicuro chiamare degli esperti.
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