Un Bouledogue Francese corre abbaiando verso un branco di cinghiali in un parcheggio condominiale di Ariccia. Gli ungulati a loro volta lo caricano, nel tentativo di farlo allontanare. Il video è stato girato nei giorni scorsi da un residente del piccolo Comune dei Castelli Romani, riaccendendo il dibattito sulla presenza dei cinghiali nei centri abitati e sul modo corretto di gestire situazioni potenzialmente molto pericolose.
Il video è stato girato dalla finestra di un palazzo che affaccia sul parcheggio condominiale, e diffuso poi da Welcome to Favelas. Si vede il cane (una femmina di Bouledogue Francese, è stato accertato in seguito) dirigersi verso un branco composto da otto esemplari, la gran parte adulti, all’interno del parcheggio condominiale. I cinghiali dal canto loro si dividono: alcuni scappano, altri tentano una carica per far allontanare il cane, senza però di fatto attaccarlo.
La scena va avanti per qualche decina di secondi, sino a quando un uomo arriva di corsa nel parcheggio insieme con un altro cane di piccola taglia, prende la cagnetta in braccio e dà le spalle ai cinghiali, mettendo distanza.
Non c'è stato nessuna contatto fisico tra i protagonisti della vicenda, fortunatamente, ma l’accaduto evidenzia una serie di dettagli importanti, come conferma Federica Pirrone, etologa membro del comitato scientifico di Kodami.
«Come si può ben vedere nel video, i cinghiali non hanno alcuna motivazione offensiva e anche i comportamenti aggressivi difensivi, come per esempio le cariche, sono appena accennati, compatibilmente col fatto che si tratta di animali forti, pesanti e fermi alla dimensione della minaccia – spiega Pirrone, membro – L’intento è far allontanare o far smettere il cane che a sua volta li minaccia, probabilmente a sua volta per motivi difensivi, in modo da riuscire ad andarsene».
«La questione è sempre la stessa: in una elevata percentuale di "scontri" di questo tipo, sono coinvolti i cani e queste interazioni possono finire male, non necessariamente solo per il cane – conclude l’etologa – È assolutamente prioritario condurli sempre al guinzaglio, e questo vale ovunque, perché lo prevede la legge, ma a maggior ragione in zone strettamente popolate da fauna selvatica».