L'allerta incendi che sta attraversando gran parte dell'Europa resta altissima anche in Spagna dove animali e persone da settimane continuano a essere in pericolo a causa dei roghi che stanno interessando principalmente sette regioni: Andalusia, Galizia, Navarra, Comunità Valenciana, Castiglia-La Mancia, Canarie e Castiglia-León.
Per fare fronte all'emergenza sono stati schierati migliaia di Vigili del Fuoco, impegnati in queste ore a circoscrivere gli incendi che stanno distruggendo gli habitat di un gran numero di specie selvatiche, a cominciare dai caprioli.
Proprio un capriolo reduce dalla morsa del fuoco è il protagonista di un video condiviso da migliaia di persone tramite i social network. Le immagini provenienti dalla Spagna mostrano l'animale visibilmente provato mentre beve da una bottiglia di acqua offertagli dai pompieri.
Il capriolo è un ungulato di piccole dimensioni diffuso in Europa soprattutto nel Caucaso, in Scandinavia e nella penisola iberica. Il suo habitat di norma è costituito da boschi aperti e pianure caratterizzate da zone cespugliose in cui questo animale ha l'opportunità di rifugiarsi, ma con l'arrivo delle fiamme gran parte di esso è messo a rischio.
Nel video i Vigili del Fuoco sono ripresi mentre si trovano in un momento di pausa dopo una operazione: qualcuno è seduto, qualcun altro ha tolto il casco e la parte superiore della divisa, uno di essi ha addirittura una sigaretta tra le labbra.
La situazione apparentemente tranquilla non deve stupire dato che le attività di salvataggio sul campo in casi di particolare emergenza possono protrarsi per giorni o addirittura settimane. Una realtà che ha spiegato a Kodami Guiglielmo Landi, Vigile del Fuoco avellinese che con la sua Sasha ha salvato centinaia di persone intrappolate sotto le macerie.
È bene però ricordare che non si deve mai alimentare la fauna selvatica: dare da mangiare o da bere a un individuo appartenente a una specie selvatica libera in natura rappresenta un comportamento che in condizioni di normalità è sempre da evitare.
La straordinarietà dell'ondata di fuoco che sta investendo la Spagna, e la necessità di prestare soccorso anche agli animali selvatici, rappresenta l'unica deroga applicabile a questa linea di condotta, e sempre per un periodo di tempo limitato.