Il cane sminatore Patron incontra in Ucraina il Segretario di Stato americano Blinken

Il segretario di Stato americano Antony Blinken, arrivato per una visita a sorpresa in Ucraina, ha incontrato Patron, il Jack Russell Terrier soldato ucraino divenuto famoso per aver individuato oltre 200 ordigni esplosivi.

7 Settembre 2023
16:55
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Diventato un eroe per gli artificieri e per l’esercito di Zelensky, era stato insignito, lo scorso maggio, con una medaglia al valore. Patron, il Jack Russell Terrier soldato ucraino e mascotte dello State Emergency Service of Ukraine, i Servizi d’emergenza del Paese ha incontrato ieri il segretario di Stato americano, Antony Blinken, arrivato per una visita a sorpresa al Paese invaso dalla Russia di Putin e in guerra dal febbraio 2022.

Diventato ormai uno dei simboli delle forze armate ucraine e premiato anche al Festival del cinema di Cannes con il Palm Dog Manitarian «per essersi messo al servizio del suo Paese contro l’attacco russo», Patron, che ha iniziato ad operare fin dai primi giorni della guerra, grazie al suo fiuto è diventato rapidamente lo sminatore più popolare in Ucraina, individuando oltre 200 ordigni esplosivi nell’area della città nord-orientale di Chernihiv.

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Addestrato dal suo pet mate a individuare gli esplosivi fin da quando era un cucciolo, all’inizio della guerra Patron è diventato un soldato come tanti. Nei vari video che sono stati diffusi, spesso viene ripreso mentre è al lavoro con i suoi “compagni” della squadra artificieri sulle strade della periferia di Chernihiv. Concentrato e con il suo giubbotto mini-giubbotto antiproiettile con lo stemma della squadra degli esperti antiesplosivo e la targhetta con il suo nome, finita la bonifica risale sull’auto della squadra per iniziare le ricerche in una nuova area, contribuendo con il suo talento a salvare la vita a vittime innocenti.

La sua popolarità lo ha portato a ricevere moltissimi riconoscimenti: compresa la nomina, l’anno passato, ad ambasciatore di buona volontà dell’UNICEF, diventando ufficialmente il primo cane a detenere questo titolo grazie al quale «coopererà con l’associazione nell'ambito dell'educazione al rischio di mine e sulla sicurezza, nonché fornendo supporto psicosociale e di salute mentale a bambini, adolescenti, giovani, a chi si occupa di loro e agli educatori».

Blinken ha voluto ovviamente salutarlo e rendergli omaggio e durante l’incontro, il segretario di Stato lo ha accarezzato e coccolato, venendo ripreso da telecamere e flash e le cui immagini sono state immediatamente lanciate in Rete diffondendosi a grande velocità.

Davanti a queste storie, sebbene siano sicuramente molto avvincenti, è sempre necessario però fare una riflessione in più. L'idea, infatti, che un cane sia votato di suo alla difesa della patria è un messaggio scorretto, visto che Patron fa quel "lavoro", come tutti i cani, in nome della relazione instaurata con il proprio conduttore-pet mate.

Inoltre, in casi come questi dove le mine le produciamo e le usiamo noi umani proprio per ammazzarci, dove finisce la collaborazione tra uomo e animale e inizia lo sfruttamento di quest'ultimo? Gli animali artificieri al servizio dell'uomo per lo sminamento fanno un lavoro encomiabile e contribuiscono a salvare migliaia di vite ogni anno, ma non è sbagliato comunque continuare a chiedersi se sia etico o meno impiegarli in lavori che portano benefici soltanto agli umani.

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Simona Sirianni
Giornalista
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