Un polpo è più intelligente di un essere umano? È davvero una domanda sbagliata da porsi. Noi possiamo essere più intelligenti di un polpo in cose in cui siamo bravi, come la lingua e la tecnologia, ma il polpo è più intelligente di noi in molti altri modi. Quindi non parliamo di intelligenza, parliamo di capacità.
I polpi hanno dimostrato di avere molte delle capacità che si pensava fossero “unicamente umane”: aprono barattoli, si orientano nei labirinti e hanno un’ottima memoria, si ricordano delle persone. Sono in grado di sognare e hanno centinaia di ventose sui loro tentacoli, ognuna di queste è come un "mini-cervello" interconnesso con gli altri per costituire un sistema nervoso indipendente. Ecco perché un braccio di polpo reciso può strisciare da solo e persino raccogliere il cibo. I polpi usano strumenti, raccolgono oggetti anche semplicemente per giocare oppure, le femmine, li usano per colpire i maschi troppo insistenti. Hanno percezione del passato e del futuro, dimostrano empatia e consapevolezza di sé e prevedono le intenzioni degli altri.
Potrei continuare, ma perché vogliamo sempre confrontare gli altri animali con noi? E soprattutto perché dobbiamo risultare i più intelligenti di tutti? Perché per così tanto tempo li abbiamo dichiarati fondamentalmente stupidi e non abbiamo visto, in realtà, quante cose abbiamo in comune. L’anno scorso abbiamo aperto il primo allevamento di questa specie. Per i polpi l’allevamento può causare grandi sofferenze: verrebbero esposti a macellazioni dolorose perché ad oggi non esiste un metodo che risparmia loro la sofferenza. Si ferirebbero facilmente perché sono fragili, non si sa neanche quale sia la dieta più equilibrata per loro o lo spazio più adatto ad ogni individuo per evitare che si attacchino a vicenda. Per questi animali, che in natura hanno un’indole così solitaria e curiosa. Ma in fondo "sono solo animali”, giusto? Vogliamo farvi riflettere su questo proprio oggi, 8 ottobre, giornata mondiale del polpo. La giornata di un animale che, proprio come noi, ha le sue capacità uniche.