Due coppie di uccelli di specie diverse allevano insieme i piccoli nello stesso nido: il primo caso tutto italiano

Una coppia di codirossi comuni e una coppia di codirossi spazzacamino hanno covato le uova e allevato insieme tutti i piccoli nello stesso nido. Una cooperazione interspecifica mai osservata prima.

12 Luglio 2023
18:21
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Crescere tutti insieme i piccoli è un comportamento di tipo cooperativo non così raro in natura, soprattutto tra gli uccelli. In diverse specie, infatti, uno o più individui possono persino aiutare a crescere figli non loro, ricoprendo il ruolo di aiutanti al nido, i cosiddetti helper. Solitamente, però, accade tra individui della stessa specie, spesso coinvolgendo fratelli, sorelle e altri familiari. Proprio per questo, quello che hanno recentemente scoperto e documentato tre ricercatori italiani rappresenta un caso più unico che raro: due coppie di specie diverse che hanno covato e allevato insieme tutti i piccoli nello stesso nido a Maresca, piccolo borgo dell'Appennino Pistoiese.

«Era giugno del 2021 e dalla veranda guardando verso il giardino ho iniziato a notare qualcosa di strano – racconta a Kodami Giacomo Bruni, ricercatore e couatore che per primo ha scovato e seguito il nido nel giardino di casa – Due femmine di codirosso stavano portando del materiale in una cassetta nido che ho installato nel sottotetto. Sul momento non diedi peso alla faccenda, perché i casi in cui due femmine della stessa specie collaborano per la nidificazione non sono rari. Ho poi iniziato ad avere il sospetto che fossero due specie diverse di codirosso e l’ulteriore conferma è poi arrivata dall’osservazione dei due maschi, i quali hanno un piumaggio più caratteristico. Così ho contatto subito gli amici ornitologi, in particolare Rosario Balestrieri».

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Le due coppie a confronto. A e B, rispettivamente femmina e maschio di codirosso comune. C e D, rispettivamente femmina e maschio di codirosso spazzacamino. Foto di Giacomo Bruni

Le due coppie protagoniste di questa famiglia allargata appartengono a due specie strettamente imparentate tra loro, ma molto diverse per ecologia e comportamento: il codirosso comune (Phoenicurus phoenicurus) e il codirosso spazzacamino (Phoenicurus ochruros). La prima migra infatti su lunghe distanze, più a Sud del Sahara, mentre la seconda resta sulle coste del Mediterraneo anche in inverno, quando è comunissima in città. Ed è la prima volta che viene mai documentato un comportamento cooperativo del genere tra due specie di codirossi e il caso è stato proprio per questo studiato e descritto dettagliatamente tra le pagine della rivista Bird Study, attirando non poca curiosità tra gli ornitologi.

«Una covata tra due specie diverse è davvero un caso unico e parecchio strano – racconta invece Rosario Balestrieri, ornitologo e coautore dello studio tutto italiano insieme a Emiliano Mori e allo stesso Bruni – Quando ho approfondito la tematica della nidificazione cooperativa fra specie diverse, mi sono accorto di quanto sia difficile descrivere comportamenti rari o completamente sconosciuti, poiché per fornire un’informazione scientificamente attendibile servono numerose osservazioni da elaborare per poter definire nel modo più approfondito possibile un fenomeno».

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I cinque pulli quasi pronti a lasciare il nido. Foto di Giacomo Bruni

E grazie all'utilizzo delle riprese video, i ricercatori hanno potuto osservare che le due coppie non solo hanno covato insieme le uova nello stesso nido, ma hanno anche nutrito e allevato tutti i piccoli senza alcuna differenza. Ogni genitore, infatti, portava da mangiare sia ai propri figli che a quelli dell'altra coppia, spesso sovrapponendosi o alternandosi in maniera ravvicinata tra i vari viaggi in cerca di cibo. E anche grazie a questa eccezionale cooperazione, cinque pulli (due comuni e tre spazzacamini) su sei, sono arrivati all'involo lasciando il nido senza alcun problema, con un l'ultimo uovo che non si è mai schiuso.

«Seguire con le telecamere questa famiglia che più che particolare è da definire unica è stato davvero un privilegio, provare per esempio a capire perché i genitori si scacciavano reciprocamente quando si incontravano in giardino, proprio come di norma si fa con un intruso, ma poi invece collaboravano passandosi il cibo da dare ai piccoli è stato davvero molto stimolante – spiega ancora Balestrieri – Così come provare a capire perché il nido pesasse il doppio del normale, proprio come se i pesi del materiale da costruzione di entrambe le coppie fossero stati sommati, il che ci fa pensare che il nido sia stato costruito insieme. Insomma molti interrogativi, tanta voglia di trovare risposte e un’unica possibilità per farlo».

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Maschi adulti a confronto. A sinistra un codirosso comune, a destra uno spazzacamino

E in effetti questa cooperazione interspecifica così unica offre una notevole quantità di spunti, quesiti e riflessioni. Le due coppie sembravano proprio collaborare attivamente, traendo entrambe beneficio da questa insolita relazione. Eppure, quando erano lontane dal nido, le due specie cercavano di scacciarsi a vicenda con forza, reclamando ognuna il territorio come fanno abitualmente con qualsiasi altro intruso. Quando però si incontravano al nido, c'era invece un rapporto di collaborazione esclusivamente positivo, comportamenti senza dubbio molto interessanti e che meriteranno di essere approfonditi.

«Seguire questa “famiglia allargata” è stata un’esperienza davvero unica, ho visto crescere a due passi una nidiata mista di cinque codirossi e ho osservato un sacco di interazioni interessanti fra gli adulti, sia collaborativa che aggressive!», conclude Giacomo Bruni. «Se mi posso concedere un'ultima piccola riflessione in questa fase storica in cui tanto si parla della famiglia naturale – sottolinea invece Rosario Balestrieri – proprio il mondo naturale ci mostra continuamente (e questo è solo l’ultimo di un'infinità di casi) che le famiglie in natura non hanno affatto schemi precisi e rigidi, l’unico aspetto costante è quello di provare a garantire le maggiori opportunità possibili alle future generazioni». E questa strana e insolita famiglia allargata ci è riuscita alla perfezione.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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