Quella di Fonzie è una bella storia da raccontare perché nonostante sia rimasto praticamente tutta la vita in canile ora, al compimento dei 18 anni, ha finalmente trovato una famiglia.
«Fonzie è stato con noi tantissimo, purtroppo. Era finito nel canile di Lecco dopo un sequestro dove è rimasto per diversi anni, poi nel 2014 quando il rifugio ha dovuto chiudere perché non era più in regola è arrivato da noi bollato come cane mordace, cosa che non era affatto. Quando poi ci siamo spostati a Inzago, Fonzie chiaramente come gli altri è venuto via con noi», spiega a Kodami Silvana Tarantola, presidente di Milano Zoofila Dog Rescue Odv.
«Non diciamo mai no a un cane in difficoltà. La nostra è un’associazione senza scopo di lucro composta esclusivamente da volontari ed educatori cinofili. Ci prendiamo cura di cani abbandonati o ceduti con lo scopo di trovare loro nuove famiglie. In caso di bisogno, aiutiamo gli animali a rimanere in famiglia fornendo agli umani di riferimento in difficoltà economiche un sostegno pratico, come ad esempio cibo e cure veterinarie. Siamo operativi in due strutture private: la principale si trova ad Inzago presso Cascina Provvidenza, a pochi chilometri ad Est di Milano, dove siamo ospiti. L’altra si trova a Mediglia, a sud-est di Milano».
Per Fonzie non sembravano esserci più possibilità fuori dal rifugio. «Questo simil lupetto di media taglia è un cane reattivo al contatto, nel senso che si faceva molto fatica ad avvicinarlo anche se non aveva intenzione di mordere e infatti non lo ha mai fatto in vita sua. È stato lo “zio” di tutti i cuccioli che sono passati di qui nei vari anni, è stato davvero bravissimo: fondamentalmente era un cane molto pacato. Mai ha avuto problemi nemmeno con i maschi adulti con i quali non è mai stato rissoso, la comunicazione è sempre stato ottima».
Certo Fonzie aveva le sue problematiche: «Oltre alla reattività del contatto, andava in ansia molto facilmente. A un certo punto avevamo trovato una famiglia che poteva fare al caso suo. Abitavano in cima a una montagna nel Varesotto, in un luogo dove Fonzie poteva starsene molto tranquillo senza il caos della città. Ma non ha funzionato. Fatto uscire in giardino la prima mattina, Fonzie ha trovato un pertugio ed è scappato. Lo abbiamo ritrovato subito e lo abbiamo riportato con noi».
Da quel momento, però, niente più per lui, mai più nessuna richiesta. «Vuoi per il timore della sua ansia, vuoi perché cane anziano e quindi poco allettante, nessun altro si è mai degnato di volerlo adottare. Fino al compimento del suo diciottesimo compleanno cioè qualche settimana fa. Battendo ogni aspettativa perché le sue condizioni non sono delle migliori, abbiamo quindi deciso di festeggiarlo organizzando una giornata speciale per lui con coccole extra e un pranzetto coi fiocchi. E abbiamo documentato il giorno speciale di Fonzie con un reel sul nostro canale Instagram. Come associazione, il nostro scopo è anche quello di rimuovere lo stigma di cui, ancora troppo spesso, sono vittime i cani in canile e creare una nuova cultura che vede il canile come casa temporanea per tutti i cani fantastici che vi transitano. Di certo, però, non ci aspettavamo di ricevere così tanto supporto e affetto da tutte le persone a cui è comparso il reel di Fonzie nei loro social. Tanto che in canile sono arrivate tante inaspettate e golose sorprese».
Ma ciò che ha colto ancor più di sorpresa i volontari sono state le richieste di adozione ricevute, di cui una in particolare ha catturato l'attenzione. «Eleonora Bizzozzero, istruttrice cinofila, ci ha contattati offrendo di aprire la sua casa e la sua famiglia a Fonzie. Dopo una seria valutazione sulle implicazioni che poteva comportare cambiare ambiente per un cane come Fonzie ormai sordo, ipovedente e con difficoltà motorie, abbiamo concordato con Eleonora che finalmente fosse arrivata l'occasione che Fonzie aspettava e meritava da tanto tempo».
E adesso, a quasi una settimana dall'arrivo nella nuova casa, tutto procede a meraviglia: «Fonzie si sta ambientando benissimo. Sono molto felice perché stata una bella adozione, un bel finale dopo aver vissuto tutta la sua esistenza in un canile. Speriamo abbia ancora qualche anno per godersi questa nuova realtà di amore e affetto e tranquillità, se lo merita davvero. Un messaggio però vorrei lanciarlo: i cani anziani sono animali meravigliosi capaci di dare un amore senza limiti, sarebbe davvero bello che questo concetto diventasse più familiare e potesse portare a un cambiamento nelle scelte di chi vuole adottare».