Per settimane ha covato una piccola roccia pensando di proteggere l’uovo al punto tale da allontanare tutti gli uccelli che si avvicinavano a quell’insolito nido. Proprio grazie al suo istinto paterno, Murphy, però, è riuscito a diventare un “vero” papà adottando 23-146, un pulcino di aquila arrivato nel suo recinto in fin di vita.
Teatro di questi eventi fuori dal comune è stato il World Bird Sanctuary (WBS), un santuario del Missouri, in USA, specializzato nella riabilitazione dei rapaci. Quando si sono accorti che Murphy, un’aquila di mare testabianca maschio arrivato nel Santuario quando era un pullo, stava covando una roccia, i volontari non lo hanno separato da quello che credeva essere suo figlio: sia perché, come tutti i genitori, era molto protettivo nei confronti del suo “uovo” sia perché erano consapevoli che, trascorsa la primavera, avrebbe smesso di covare.
"Non voleva altro, solo la sua roccia. Era diventato anche aggressivo con gli altri – commenta lo staff del santuario – Ma erano gli ormoni della primavera: passato quel periodo sarebbe tornato a fare altro"
E così è stato, grazie all’incontro con il pulcino 23-146, arrivato al santuario dopo che l’albero su cui si trovava il suo nido era stato abbattuto da una tempesta e che non ha nome perché tornerà in natura una volta guarito. Giunto nella sua nuova casa, è stato preso in cura dai veterinari del santuario che lo hanno operato all’omero per curare la frattura causata dalla caduta. Quando il piccolo ha iniziato a recuperare le sue forze, lo staff del WBS ha pensato di affiancarlo a Murphy, visto l’istinto paterno e l’accortezza che aveva mostrato nei confronti della roccia.
Così lo hanno posizionato vicino a Murphy, mettendolo all'interno di una piccola gabbia per proteggerlo. Murphy ha iniziato a prendersi cura del nuovo arrivato sin da subito, abbandonando la sua roccia e accogliendo il piccolo nel suo recinto con grande generosità. In poco tempo i due hanno instaurato un legame molto forte, al punto da convincere lo staff del WBS a rimuovere la gabbietta del pulcino dopo pochi giorni lasciandolo libero di affacciarsi alla vita con l’aiuto del suo papà adottivo.
Una storia a lieto fine purtroppo macchiata dagli eventi organizzati dal World Bird Sanctuary, che, oltre a prendersi cura degli animali, sensibilizza le persone nel modo più sbagliato organizzando veri e propri show dove gli animali sono addestrati e costretti a partecipare ad attività irrispettose della loro natura.