Ebbene sì, i pesci non chiudono mai gli occhi, non hanno le palpebre e non hanno la fase REM. Nonostante questo hanno cicli respiratori più lenti quando fanno i sonnellini, possono soffrire di privazione del sonno e producono la melatonina, proprio come noi, che regola il loro ciclo del sonno in base alla luce ambientale.
I pesci hanno un tipo di riposo detto riposo vigile, durante il quale il cervello dorme ma i sensi sono attivi, così da permettere al corpo di riposarsi. Però, il modo in cui si manifesta è diverso tra le specie: in alcuni mammiferi marini, come il delfino, il sonno è uniemisferico. In questo caso è un sonno vero e proprio, inteso come sospensione delle attività. Dormono chiudendo un solo occhio così da far riposare un emisfero cerebrale alla volta mentre l’altro rimane vigile. In questo modo l'animale si assicura di andare in superficie per respirare. Il pesce pappagallo, si ricopre di notte con una bolla di muco, un bozzolo appiccicoso che potrebbe proteggerlo dai minuscoli parassiti che normalmente li attaccano quando sono svegli. Non possiamo tralasciare lo sgombro, il tonno, la palamita e alcuni squali, che devono mantenere l’acqua scorrere nelle loro branchie per respirare quindi, non smettono mai di nuotare (se non per pochissimi secondi). Tuttavia ci sono altre specie di squali che possono stare fermi senza soffocare. Quest’ultimo stato di riposo è chiamato “Behavioural Sleep” o sonno comportamentale, è abbastanza facile da riconoscere: galleggiano immobili, spesso sul fondo o vicino alla superficie dell'acqua. Sono lenti a rispondere alle cose che accadono intorno a loro, o potrebbero non rispondere affatto. Se osservi le loro branchie, noterai che respirano molto lentamente. La funzione del sonno è quella di consentire all'encefalo di consolidare nella memoria le cose che ha appreso durante il periodo di attività dell'animale. Spesso avviene attraverso i sogni. Pesci addormentati hanno mostrato cambiare colore, il che suggerisce che potrebbero aver sognato, magari di nascondersi da un predatore o di avvicinarsi di soppiatto alla propria preda.