Fuori imperversa una vera e propria bufera. Uno di quei temporali estivi "cattivi" e violenti. Ho appena fatto in tempo a rintanarmi nel piccolo ufficio del canile con la mia attrezzatura per fare un'intervista, e per fortuna, penso, ho portato con me il microfono a spilla, altrimenti il frastuono del temporale non mi avrebbe fatto lavorare.
Mi trovo al Canile Cani Sciolti di Pozzo d'Adda, struttura che conosco molto bene da che fu avviata nel lontano 2007. È un piccolo canile rifugio che ha però la caratteristica di fare le cose per bene. Infatti da che esiste agli operatori e volontari che vi lavorano vengono fatti corsi di formazione e aggiornamento sul cane dalla stessa struttura, sotto le ali della Cooperativa Sociale la Goccia di cui il rifugio è un'emanazione.
Emanuela Caldiroli è la responsabile della struttura, è un'istruttrice cinofila, lavora qui a tempo pieno da anni ormai, e ha trovato il tempo – cosa di cui non si dispone mai abbastanza – per parlare con Kodami di uno dei loro cani ospiti in cerca di una buona adozione: l'American Staffordshire Terrier di nome Chop.
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Chop, l'Amstaff abbandonato in canile
Chop ha due anni e mezzo (nato a Gennaio, 2019) ed è arrivato in canile ad aprile 2021, ceduto per non ben chiari motivi, si sospetta che la sua propensione ad essere alquanto problematico con gli altri cani maschi possa essere il movente dell'abbandono. Cosa non rara questa, e mi riferisco alla superficialità con la quale molte persone – moltissime – prendano con sé cuccioli di questa razza senza la minima lucidità, senza tener conto delle propensioni di questa tipologia di cani (Terrier di tipo Bull) con estrema facilità, per poi portarli in canile all'approssimarsi dell'adolescenza, quando cominciano ad emergere determinate tendenze a causa della tempesta ormonale di quel difficile periodo della vita. Ormai i canili hanno una percentuale altissima di questi cani che, purtroppo per loro, riscuotono un grande successo.
Un cane equilibrato, alla ricerca del suo umano di riferimento
Ciononstante Chop si è dimostrato un individuo equilibrato, desideroso di attenzioni da parte delle persone, capace di stare in contesti come la città, a patto di prestare attenzione alla vicinanza di altri cani maschi, come detto.
Attenzione però, Chop non ama starsene in un giardino ad annoiarsi. Ha l'animo dell'esploratore come dice Emanuela, forse a causa del suo passato dove ha sviluppato una certa indipendenza e curiosità, se lasciato solo in giardino troverà certamente il modo di scavalcare la recinzione e andarsi a fare un giro, come faceva quando più giovane viveva in un campo Rom.
Molti cani come Chop vengono abbandonati tutti i giorni nei canili italiani, ma questo non fa riflettere le persone che continuano a desiderare cuccioli senza saper nulla di nulla su quali siano le loro esigenze e le loro peculiarità, ma a fronte di questo sono pochissimi quelli che si riesce ad inserire in una nuova famiglia, nonostante l'intenso lavoro e cura che gli operatori del canile ci mettano, alle volte serve anche un po' di fattore "C".
Noi dal canto nostro possiamo parlarvi di loro, farveli conoscere, ma un video non basta. Se siete veramente interessati ad un cane vi dovete allontanare dallo schermo e andare presso il rifugio, parlare con gli operatori e conoscere il cane. Nessun sito può essere un"PostalMarket" del cane e del gatto ma sicuramente una presentazione così può arrivare a far conoscere Chop e tanti altri cani a chi è pronto a recarsi in canile per incontrarli davvero.
Per info e dettagli ulteriori su Chop: qui la pagina Facebook di riferimento della struttura e… a Chop (come a tutti gli altri cani e gatti nei canili, gattili e rifugi) un felice futuro!
