Oggi Hiro compie 6 anni. E' il suo primo compleanno nel rifugio dove è ospitato ed è uno dei migliori che ha vissuto fino da ora. Sembra un paradosso, vero? Un Pastore Tedesco che "spegne le candeline" all'interno di una struttura in cui è stato abbandonato e che ancora è in cerca di adozione può mai essere felice? No, non del tutto finché non arriverà la persona giusta per lui. Ma la quotidianità di Hiro, da quando è ospite nell'oasi "L'emozione non ha voce" di Luigi Carrozzo a Napoli, è decisamente migliorata rispetto a un passato in cui è stato isolato dalla famiglia che lo aveva preso con sé al punto tale da fargli sviluppare un comportamento ossessivo compulsivo che lo ha portato a rincorrersi la coda fino ad auto lesionarsi.
Cosa è cambiato nella sua vita, dunque? Hiro è stato semplicemente riconosciuto per il magnifico individuo che è: un cane con una personalità unica, dalle grandi capacità di apprendimento e un carattere buono e generoso, attento e sensibile a ciò che lo circonda e desideroso di entrare in relazione con chi gli è accanto. La vita in rifugio gli ha permesso di dimenticarsi, non del tutto, della coda e alzare il naso verso il mondo da cui apprendere odori e emozioni che prima non riusciva più a percepire, ridotto a una condizione di totale isolamento che mai lo ha portato all'aggressività ma allo scaricare su se stesso un disagio causato da chi non gli è stato accanto.
Dopo sei mesi di percorso riabilitativo, il passato però è finalmente alle sue spalle, grazie alle opportunità che ha avuto di esprimere le sue emozioni, di riuscire a manifestare liberamente le sue "opinioni" e far capire a chi lo ha seguito che tutto ciò che desidera è avere un umano con cui condividere la vita.
La costanza di Luigi Carrozzo, che lo segue con amorevole cura ogni giorno insieme agli altri cani che vivono con lui, ha fatto sì che Hiro potesse sentirsi libero di dimostrare a se stesso e a chi lo incontra che di "anormale" non ha nulla e che quando si etichetta un cane come "problematico" bisogna sempre farsi qualche domanda in più rispetto alle esperienze che ha vissuto e alle sue reali condizioni di salute. Come si può facilmente vedere nei video a seguire, Hiro è un cane dalle mille risorse che ama passeggiare in natura e in città, giocare e rilassarsi.
Di Hiro abbiamo parlato diverse volte su Kodami sia raccontando la sua storia che analizzando il suo disturbo comportamentale. Questa volta, nel giorno del suo sesto compleanno, ci rivolgiamo direttamente a lui e così a chi vorrà conoscerlo e farsi conoscere, nella speranza che – qualora davvero arrivi l'adozione giusta – Hiro e chi lo affiancherà potranno essere certi di aver iniziato nel migliore dei modi una grande, unica e vera amicizia.
Caro Hiro,
oggi è il tuo sesto compleanno. La prima volta che ci siamo incontrati eri in un recinto e giravi su te stesso, inseguendo i tuoi fantasmi che ancora ogni tanto ballano sulla punta della tua coda. Sono passati sei mesi da quando ci frequentiamo e quel giorno ricordo che giravi su te stesso senza soluzione di continuità. Ho chiesto a Luigi che era accanto a me se potevo entrare per osservarti più da vicino, sempre nel rispetto delle distanze e senza invadere il tuo spazio. Subito mi è stato detto dall'uomo che ti ha accolto nella sua oasi, in cui ogni cane è riconosciuto come un individuo a sé, che eri pacifico e mai aggressivo. Sono entrata e per un attimo tu hai interrotto quel giro che oggi fai sempre più raramente e sei venuto ad annusarmi, accogliendomi per la prima volta nel tuo mondo. Ho visto così uno spiraglio: nella mia mente e nel mio cuore mentre tu catturavi per un attimo il mio odore, io ti ho immaginato felice e appagato e quel tuo aver interrotto ciò che ti aveva fatto etichettare come "irrecuperabile", "autistico" e "sordo" è stata per me l'apertura di una finestra attraverso la quale abbiamo deciso, io e te, di calarci per andare insieme a conoscere il mondo.
Da quel giorno ci siamo visti almeno un paio di volte a settimana e ogni volta mi hai insegnato qualcosa: la tua capacità di voler stare bene è emersa come un fiume sotterraneo che finalmente trova sbocco in mare e non c'è stato incontro in cui non hai avuto il coraggio di metterti in gioco e fare del tuo meglio per stare bene.
Sono passati sei mesi, mezzo anno, da quando abbiamo iniziato il nostro percorso di riabilitazione e già al terzo mese scarso eri pronto per trovare la persona che abbia semplicemente voglia di condividere la vita con un cane sincero e sensibile, a cui dare le giuste attenzioni e lasciarlo esprimere nella delicatezza delle sue emozioni.
Nel giorno del tuo compleanno abbiamo voluto rimettere a posto il tuo recinto, mettendo a terra delle piastrelle anti trauma per farti riposare più comodamente e dei pannelli morbidi intorno ai muri: quando giri continui a dare capocciate! Scherziamo al rifugio tra di noi e con te quando ti emozioni ma basta dirti "Dai Hiro, va tutto bene! lasciala perdere quella coda che non ti ha fatto nulla!" e tu ti fermi, ragioni e quasi sembri sorridere verso di noi per tranquilizzarci, per non farci preoccupare per te.
La verità è che questo regalo, ovvero quella che ci divertiamo a chiamare la "suite" che abbiamo messo appunto per te, è solo un altro passo per fare in modo che tu al rifugio possa stare sempre meglio ma tutto ciò che posso augurarti, banale a dirlo, è trovare finalmente la persona giusta per te. Oggi ti trovi in un luogo che comunque è stato ed è una vera e propria oasi che ci ha permesso di poter raccontare di te come sei: un cane che non ha bisogno d'altro che avere una relazione stabile basata sul rispetto e l'amore. Ma l'unico vero augurio che tutti coloro che continuano a sostenerti possono farti è vederti un giorno al caldo di una casa e libero di essere te stesso insieme alla tua persona di riferimento al fianco.
Per informazioni su Hiro:
- Diana Letizia – direttrice di Kodami, esperta in etologia canina, istruttrice cinofila in formazione: cell. 3421418144
- Il profilo Instagram di Hiro