Baghera è stato adottato! E non possiamo non condividere con voi che la notizia della sua adozione ci ha commossi, forse anche un po' più del dovuto. Il fatto è questo: tutti i cani meritano una seconda possibilità, tutti allo stesso modo meritano rispetto, amore e fiducia, meritano di scoprire cosa significhi vivere serenamente da cani come è loro diritto, soprattutto nei casi in cui il primo approccio alla vita è stato per loro fatto di maltrattamenti e abbandoni.
Eppure non è facile che i cani adulti, i veterani del canile per intenderci, riescano a trovare il compagno umano perfetto. Nel caso di Baghera, per esempio, la situazione era considerata ormai disperata. A raccontarci la sua storia era stata Ida Scotto Di Tella, volontaria del Canile dei 400 di Giugliano in Campania, in provincia di Napoli.
Baghera è un simil Pitbull e, nonostante il suo nome tragga in inganno, è un maschio di 10 anni, in canile da quando aveva solo un anno. Ogni cane ha una propria personalità e per Baghera, in particolare, il canile è sempre stato un luogo di sofferenza e deprivazione a cui non si è mai abituato, nonostante fosse "casa sua" praticamente da sempre. E nonostante gli sforzi di chi si prendeva cura di lui, Baghera ha cominciato a sviluppare una forma di stress dovuta alla reclusione prolungata.
«Ha iniziato ad accanirsi sulle sue zampe − ci aveva spiegato Ida − quelle anteriori in particolare. Abbiamo cercato di curare le ferite con diverse creme e disinfettanti… ma si è dimostrato tutto inutile, il suo male risiedeva nell'anima».
Questo simil Pitbull dall'aspetto tanto possente si è rivelato − come del resto accade per molti cani di questa razza − essere fragile come un cristallo. E quando la speranza si era ormai affievolita, è arrivata Elena: la nuova pet mate di Baghera.
«Ha visto il suo appello e ha subito deciso di venirlo a conoscere − ci racconta emozionata Ida − È così iniziata una serie di visite in canile, atte a far fare loro conoscenza reciproca! Poi Elena ha deciso di adottarlo e poiché aveva già una cagna di nome Kira, abbiamo ritenuto opportuno procedere anche a far incontrare Baghera e Kira per permettere loro di entrare in confidenza. Dapprima gli incontri sono avvenuti in un ambiente neutrale e poi abbiamo deciso di trasferirli a casa di Elena; sia Baghera che Kira in tutti gli incontri si sono comportati benissimo! Una volta che tutti si sono conosciuti, Baghera ha potuto finalmente traslocare definitivamente!».
Una storia a lieto fine che dimostra quanto un'adozione consapevole possa cambiare profondamente il corso della vita di un cane, ma anche del pet mate che sceglie di condividerla con lui.
In estate aumentano gli abbandoni, ma è questo il periodo migliore per adottare un cane. Perché? Semplicemente perché siamo in ferie, abbiamo più tempo da dedicare al nuovo arrivato e la prima avventura che vivremo insieme sarà quella di una vacanza. Adottiamo un cane dal canile e mettiamo fine a questa piaga sociale. Quest'anno abbiamo lanciato su Kodami una campagna di informazione e comunicazione che abbiamo chiamato "Vacanza bestiale" per sensibilizzare sul tema dell'abbandono estivo. Abbiamo deciso di focalizzarci su un'idea che non temiamo di definire rivoluzionaria perché, in fondo, così semplice in realtà da realizzare: adottate d'estate! Non esiste periodo migliore, credeteci, per scoprire quanto è straordinario trascorrere le vacanze e la vita insieme a un compagno animale.
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