Sono state un anno all’Acquario di Genova, poi sono rientrate al Centro Emys di Leca d'Albenga, in provincia di Savona, per un periodo di acclimatamento e adesso torneranno nel loro ambiente naturale: una decina di testuggini palustri europee (Emys orbicularis ingauna) è stata, finalmente, rilasciata in alcune Zone Speciali di conservazione (ZSC) della Piana di Albenga, tra cui Monte Acuto, Poggio Grande, Rio Torsero e Lerrone – Valloni.
Un momento tanto atteso che rientra tra le azioni del progetto Life URCA (URgent Conservation Actions) PROEMYS, avviato ad ottobre 2022 con l’obiettivo di migliorare lo stato di conservazione di questa specie di testuggine palustre autoctona in Italia e Slovenia, attraverso il mantenimento della diversità genetica delle popolazioni esistenti.
L'Emys orbicularis è una specie presente in Europa meridionale, occidentale e centrale, Asia occidentale e nord Africa e predilige gli ambienti umidi come stagni, fiumi e paludi.
Comparata con molti altri rettili e anfibi, è una specie che ha una aspettativa di vita relativamente lunga, ma la mortalità è tuttavia molto alta perché le minacce che ne mettono in pericolo la sopravvivenza sono diverse: oltre all’alterazione, alla frammentazione e alla distruzione degli habitat naturali, infatti, c'è anche la presenza di specie di testuggini palustri aliene, come le Trachemys nordamericane, il disturbo e la predazione di uova e giovani individui, la perdita di identità genetica delle popolazioni nei vari territori.
Originaria del territorio ingauno, questa testuggine è stata ritenuta virtualmente estinta per quasi trent’anni. Nel 1994, però, venne riscoperta dall’Acquario di Genova e divenne oggetto di un programma di conservazione volto a ripristinare almeno una parte degli habitat e delle popolazioni naturali di questa sottospecie, unico vertebrato esclusivo della Liguria e presente oggi limitatamente alla sola piana ingauna e principalmente nei comuni di Albenga, Villanova d'Albenga e Garlenda.
Nel 2001 venne realizzato, quindi, in un terreno di 150 metri quadrati messo a disposizione dalla Comunità Montana “Ingauna” il Centro Emys, proprio con l’obiettivo di reintrodurre la Emys orbicularis ingauna nella sua zona di origine e quindi nel 2008 avvenne il primo rilascio in natura di 10 esemplari riprodotti in ambiente controllato in due diversi siti appositamente preparati.
Per quanto riguarda il Progetto Life URCA PROEMYS, anche questo è nato per incrementare le azioni a favore della sopravvivenza delle popolazioni di testuggine palustre europea sia in Italia che in Slovenia. Il piano d’azione prevede da un lato il potenziamento di 7 centri di riproduzione in Italia, tra cui quello di Leca d’Albenga, affinché possano riprodursi esemplari di Emys orbicularis da rilasciare in almeno 13 siti oggetto di intervento, tra i quali quelli presenti nel territorio ingauno.
Dall'altro, il miglioramento delle condizioni degli habitat naturali dove vive questa specie con progetti di ripristino in almeno 30 siti selezionati tra Italia e Slovenia, ripristino che favorirà anche la conservazione di altre specie minacciate di rettili e anfibi.