«A chi appartengono queste strane uova?». Il ritrovamento in spiaggia segnalato a Kodami da una lettrice

Una nostra lettrice ci ha chiesto una mano per identificare delle strane uova a grappolo trovate in spiaggia. Quelle che si vedono nel video sono dette anche "uva di mare" e si trovano spesso in riva al mare in seguito a una mareggiata.

11 Luglio 2023
15:27
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L'estate è arrivata e siamo ormai nel bel mezzo della stagione balneare. E passeggiando in riva al mare, tra piccoli granchi, conchiglie e tappeti di posidonia spiaggiata, è abbastanza facile imbattersi in tracce, resti o reperti naturali apparentemente alieni o perlomeno insoliti ai nostri occhi terrestri, tanta è la distanza che ci separa dal misterioso mondo della vita sommersa. E tra le tante segnalazioni che ogni giorno ci inviate attraverso in nostri canali social, ne abbiamo scelta una che ben rappresenta la sorprendente e singolare diversità marina.

La nostra lettrice Eleonora Adami ci ha inviato il video che vedete in evidenza, chiedendoci una mano per capire a chi appartenessero quelle piccole uova a grappolo trovate in spiaggia dopo una mareggiata. E se non fosse per la minuscola creatura che si vede in trasparenza in una delle uova, sarebbe stato difficile per un occhio inesperto persino capire che si trattava proprio di uova e non magari di qualche strano frutto o seme marino.

E in effetti le uova a grappolo scure in questione non a caso vengono anche chiamate "uva di mare", nonostante non abbiano nulla a che fare col mondo vegetale. L'animale che le ha deposte è infatti una seppia, che insieme a polpi e calamari forma l'affascinante gruppo dei molluschi cefalopodi, invertebrati famosi soprattutto per le loro straordinarie capacità cognitive. In seguito a una mareggiata, purtroppo, può infatti capitare spesso di trovarle in riva mare insieme a resti vegetali, meduse spiaggiate e purtroppo, sempre più spesso, anche immondizia.

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Le seppie depongono uova a grappoli simili all’uva

Le seppie femmine, che in genere vivono appena uno o due anni a seconda delle specie, una volta che hanno deposto il loro grappolo di uova ancorandolo al fondale e alla vegetazione marina, sfruttano la loro ghiandola dell'inchiostro proprio per camuffarle ulteriormente e darle il caratteristico colore scuro simile a quello dell'uva. Purtroppo però, per le uova che come queste vengono trascinante a riva dalla forza del mare, soprattutto quelle ancora nella fase iniziale, è difficile immaginare una schiusa positiva, ma se dovesse capitarvi di trovarle – come in questo caso – tentare di riportarle in acqua per salvarle non costa poi così tanta fatica.

Ma le uova di seppia o le meduse spiaggiate, non sono certamente gli unici strani organismi marini che possiamo osservare passeggiando sulla battigia. Restando sempre tra i molluschi, ci sono infatti soprattutto altre due strane tipologie di uova che potreste osservare con una certa facilità e che spesso in passato ci avete già segnalato. Se per esempio trovate dei pezzetti sabbia compattata e dalla forma semicircolare con i bordi bordi ondulati, siete per esempio di fronte alle uova di un mollusco gasteropode conosciuto come natica, di solito la specie è Neverita josephinia.

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Le ovature a nastro di Neverita josephinia

Oppure ancora, potreste imbattervi in piccoli grappoli biancastri simili a spugne per la consistenza. In quel caso siete invece di fronte alle ovature di un muricide, un altro gruppo di molluschi gasteropodi, quelli che formano conchiglie allungate e spesso "spinose" che si trovano molto comunemente lungo la battigia. In particolari periodi, invece, potreste persino incappare nei cosiddetti borsellini delle sirene, ovvero le sacche contenenti invece le uova di razze o squali, ve li avevamo già mostrati in passato.

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Ovature e conchiglia di muricide

Per i più curiosi e attenti, le passeggiate in spiagge possono facilmente trasformarsi in una piccola grande esplorazione della misteriosa vita marina. Chiaramente non è sempre facile capire cosa si ha di fronte e le sorprese sono sempre dietro l'angolo. Per cui, non esitate a raccontarci le vostre storie e ad inviarci foto e video delle vostre osservazioni in spiaggia e non solo attraverso i nostri social (Facebook, Instagram, TikTok) oppure via mail (redazione@kodami.it). Insieme ai nostri esperti cercheremo di raccontarvi sempre qualcosa in più sulla meravigliosa biodiversità che circonda.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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