Viaggiava con gabbie piene di cardellini, una specie protetta non cacciabile, e per questo un catanese è stato denunciato dai Carabinieri della Stazione di Aci Catena. I reati sono “cattura di esemplari di specie animali selvatiche protette” e “porto abusivo di oggetti atti ad offendere”.
Tutto è iniziato nel corso di un servizio di controllo del territorio, quando la pattuglia della locale stazione si è imbattuta in una Fiat Panda guidata da un 52 enne già noto per pregresse vicende giudiziarie, che stava percorrendo via Vittorio Emanuele.
I militari dell’Arma, accortisi che l’utilitaria aveva le ruote sporche di fango fresco e avendo già denunciato il conducente, in un’altra occasione, perché «appassionato di caccia alle specie animali protette, in particolare cardellini», hanno deciso di controllarlo.
Nel Napoletano un uomo denunciato per detenzione illecita di 10 cardellini
Sono quindi scattati gli accertamenti sia sul conducente, che indossava degli indumenti sporchi di terreno, sia dell’auto. Sin da subito, il 52enne è apparso molto agitato, e ciò ha ulteriormente allarmato i Carabinieri, che hanno quindi deciso di effettuare un’approfondita ispezione dell’abitacolo e del vano porta bagagli. Proprio qui i militari dell’Arma hanno recuperato diverse gabbie nelle quali erano stati rinchiusi 35 cardellini, specie protetta la cui cattura è severamente vietata dalla legge, sulla base delle norme che tutelano la fauna selvatica.
Nonostante il quadro indiziario, l’uomo ha negato che quegli uccellini fossero i suoi, ma ciò non ha fatto altro che insospettire di più i militari che, a quel punto, hanno deciso di perquisire anche la sua casa di Acireale, nel Catanese.
L’intuizione è stata premiata perché, nella veranda della cucina, i Carabinieri hanno scovato altre 3 gabbie con dentro altri 15 cardellini. Tutti i volatili, dopo essere stati sottoposti a visita veterinaria da personale dell’ASP di Catania, che ne ha accertato sia la specie che il buono stato di salute, sono stati poi rimessi in libertà.
Anche se la stagione venatoria è ufficialmente iniziata, non significa che tutte le specie possano essere cacciate. Alcune sono protette da norme nazionali e sovranazionali, e tra questi ci sono proprio i cardellini, particolarmente apprezzati per il loro canto, e per questo crudelmente cacciati.