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26 Novembre 2021
18:18

Via libera dell’UE al database sui metodi alternativi alla sperimentazione animale

L'Unione Europea ha dato il via libera definitivo alla creazione di un database pubblico sui metodi alternativi all'utilizzo di animali nella ricerca. La proposta di progetto era stata presentata dall'eurodeputata di Europa Verde Eleonora Evi.

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Adesso è ufficiale, su proposta dell'eurodeputata di Europa Verde, Eleonora Evi, nascerà un database pubblico a livello europeo sui modelli sperimentali basati sulla biologia umana e sui metodi alternativi all'utilizzo di animali (NAMs). Questo database pubblico, automatizzato e basato sull'intelligenza artificiale, renderà più accessibili alla comunità scientifica e ai comitati etici le informazioni relative alle NAMs, facilitando e accelerando la transizione verso una sperimentazione alternativa a quella che utilizza ancora gli animali.

Ad annunciarlo è la stessa Eleonora Evi, Vice-Presidente dell'intergruppo per il benessere animale del Parlamento europeo: «Una vittoria importante per i circa 10 milioni gli animali che ogni anno vengono utilizzati nelle procedure di ricerca e sperimentazione in tutta l'UE. Troppo spesso la sperimentazione animale viene praticata nonostante esistano metodi alternativi e sostitutivi validi ed efficaci, perché questi metodi sono spesso sconosciuti ai ricercatori e ai comitati etici preposti a verificare che l'impiego degli animali ‘sia necessario e insostituibile' in virtù dell'assenza di metodi alternativi» ha annunciato attraverso la sua pagina Facebook.

Il post dell'eurodeputata Eleonora Evi

La proposta è stata presentata nell'ambito della selezione per progetti pilota che verranno finanziati dall'UE a partire dal 2022. Dopo aver prima ricevuto l'okay dalla Commissione europea e ricevuta l'approvazione della Commissione ambiente del Parlamento europeo il progetto è stato ora definitivamente approvato e verrà finanziato.

Con questa approvazione l'Unione compie un passo in avanti importante verso la ricerca di nuove e sempre più efficaci alternative alla sperimentazione animale, che potranno presto mettere fine all'utilizzo di milioni di animali. La condivisione delle conoscenze potrebbe portare inoltre a un concreto avanzamento verso la comprensione e la cura di malattie che al momento non siamo ancora riusciti a debellare. Un passo importante quindi verso una ricerca scientifica sempre più etica e animal-free.

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