Nel Lazio questa estate sono iniziati i primi rilasci di vespa samurai (Trissolcus japonicus) allo scopo di contrastare la proliferazione della cimice asiatica (Halyomorpha halys), un insetto invasivo che sta provocando ingenti danni all'agricoltura italiana, dal Nord fino al Centro.
La cimice asiatica, anche nota come Takahashia japonica, è stata segnalata per la prima volta nel continente europeo nel 2004, in Svizzera, e da quel momento il suo areale non ha fatto atro che espandersi raggiungendo anche l'Italia, dove è stata osservata in Emilia-Romagna nel 2012, e negli anni successivi in Piemonte, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Veneto, e anche Liguria. Proprio qui nel 2021 erano iniziati i rilasci di vespa samurai, per mettere un freno all'espansione della cimice.
Infine la cimice è giunta anche nel Lazio, dove la direzione Agricoltura da luglio di quest'anno ha seguito l'esempio ligure avviando una vera lotta biologica grazie all'impiego di un altro insetto. Si tratta di una lotta sostenibile che utilizza un antagonista naturale della cimice asiatica, la vespa samurai, anch'essa originaria dell'Asia. Questa vespa parassita, specializzata nel parassitare le uova della cimice asiatica, ne impedisce la riproduzione.
I primi rilasci di vespa samurai nel Lazio sono avvenuti nella zona dei Cimini (Vetralla, Corchiano, Ronciglione, Fabrica di Roma, Carbognano, Gallese, Capranica, Vitorchiano, Vasanello, Caprarola, Sutri), e nelle zone di Velletri, Montelibretti, Palombara Sabina e Cisterna di Latina. In ogni sito prescelto sono stati rilasciati 100 individui femmine e 10 maschi.
«Come promesso diamo il via alle attività di lotta biologica alla cimice asiatica, come previsto dalla deliberazione di giunta di fine febbraio – ha dichiarato l'assessore regionale Giancarlo Righini – L’obiettivo è quello di favorire il ristabilirsi di un equilibrio ecologico e di ridurre i danni provocati alle coltivazioni come richiesto dai produttori e dagli enti locali. Va sottolineato che l’intervento potrà avere anche un considerevole effetto sulla riduzione dell’impiego di fitofarmaci in agricoltura».
«Questa iniziativa – ha aggiunto il Commissario Straordinario di Arsial, Massimiliano Raffa – rappresenta un passo fondamentale per la difesa delle nostre coltivazioni. Confidiamo che l'introduzione della vespa samurai, antagonista naturale della cimice asiatica, possa apportare benefici significativi, limitando i danni e favorendo il ristabilirsi dell’equilibrio naturale nelle nostre campagne».
Un'azione sostenibile e risolutiva è fondamentale sia per preservare la salute economica del comparto agricolo dai danni provocati dalla cimice asiatica, ma anche per evitare ingenti danni amibientali che potrebbero scaturire da un massivo uso di pesticidi,.
Cos'è la lotta biologica
Talvolta, la cura può essere peggiore del male, e questo accade spesso quando si impiegano pesticidi allo scopo di eradicare insetti dannosi. I pesticidi usati in ambito agricolo hanno effetti su una grande varietà di insetti, e non possono distinguere tra quelli invasivi e quelli invece fondamentali per l'equilibrio dell'ecosistema. Inoltre, è stato ampiamente dimostrato che le sostanze contenute nei pesticidi hanno un effetti anche sugli organi e tessuti umani, e possono arrivare a causare danni al sistema nervoso centrale, a quello endocrino e all'apparato riproduttivo.
Utilizzare un sistema di lotta biologica, cioè che esclude il massivo intervento di pesticidi, non solo proteggere l'ambiente ma anche la salute umana, in perfetta ottemperanza all'approccio One Health, secondo il quale non è possibile parlare di salute senza tenere conto delle componenti ambientali, animali e umani. Letteralmente significa che esiste una sola salute da proteggere.
La lotta biologica sfrutta quindi non prodotti chimici ma l'antagonismo tra diverse specie animali. In questo caso, per combattere la cimice asiatica proveniente da Cina, Taiwan, Corea e Giappone, è stata schierata la vespa samurai, insetto che in natura la parassita, ma che non è presente in Italia e per questo è stato appositamente importato.
Chi è la vespa samurai
La vespa samurai è innocua per l'uomo ma letale per la cimice asiatica. Questa vespa infatti depone le proprie uova all'interno delle uova di cimice, uccidendone così la prole. Per questo motivo si è rivelata una alleata in grado di svolgere una efficace azione di biocontrollo.
In Asia questo rapporto è equilibrato, ma in Italia, dove la vespa samurai è assente, la cimice asiatica ha avuto il via libera a una crescita incontrollata. Come accade anche per le altre specie aliene invasive, questo insetto ha trovato il campo sgombro da predatori e ha potuto quindi riprodursi in maniera incontrollata, causando moltissimi problemi al settore agricolo. Basti pensare che ogni singola cimice può produrre centinaia di uova ogni deposizione. Qui entra in gioco la vespa samurai, che uccide tra il 60 e il 90% delle uova di cimice.