Un giovane è stato morso di una vipera dal corno mentre faceva arrampicata sulle Alpi Carniche, nella zona di Forni Avoltri a Udine. Durante un momento di pausa dall'arrampicata, il ventenne originario di Trieste si è seduto per qualche minuto su una roccia, ed è in questo frangente che la vipera lo avrebbe morso.
Il giovane è rimasto vigile tutto il tempo e oltre a essere riuscito a chiamare i soccorsi ha anche scattato alcune foto al serpente. Proprio queste immagini hanno permesso di identificare la specie esatta consentendo agli operatori accorsi sul posto di curarlo al meglio. Dopo essere stato trasportato in elisoccorso all'ospedale di Tolmezzo il ventenne è stato curato e al momento non è in pericolo di vita.
La disavventura sarebbe potuta finire molto peggio se non avesse fotografato l'animale che lo aveva morso: una vipera dal corno (Vipera ammodytes). Raggiunto da Kodami, l'erpetologo e ricercatore del CNR Antonio Romano spiega: «Si tratta della la vipera più velenosa in Italia. Non è diffusa come la vipera comune (Vipera aspis) ma è comunque presente sulle Alpi Carniche e in genere nel nord est, dall'alto Adige al Friuli. È possibile trovarla anche in aree montane del Veneto, specie nella zona del Bellunese, ma è piuttosto rara».
La vipera dal corno è tra i 5 serpenti più velenosi che è possibile trovare in Italia, ma incontrarla non è affatto facile, come conferma l'esperto: «Considerando quante persone fanno arrampicata, il tasso di morsi è irrisorio. In questo caso il giovane è stato molto sfortunato».
La vipera dal corno si riconosce per la presenza di un piccolo corno all'estremità del muso di cui però non si conosce ancora l'esatta funzione. Raggiunge al massimo i 65 centimetri di lunghezza e la colorazione è molto variabile: va dal grigio-argentato con una striscia più scura sul dorso; le femmine invece tendono ad avere una colorazione più rossiccia-marrone. Sono noti però anche casi di vipere dal corno completamente nere.
Il suo veleno ha proprietà anticoagulanti e i sintomi più comuni sono: forte dolore, gonfiore e un improvviso scolorimento della pelle, seguito spesso da formicolii e vertigini. In rari casi può risultare fatale, soprattutto per i soggetti fragili, come bambini e persone allergiche. La foto in casi di morso può fare la differenza dato che in Italia sono presenti 20 diverse specie di serpenti.
La maggior parte di queste sono del tutto innocue e rientrano anche tra quelle più facili da incontrare, c'è poi una percentuale molto ridotta di serpenti velenosi e potenzialmente pericolosi anche per le persone. Questi ultimi appartengono alla famiglia delle vipere, diverse dalle bisce o dai biacchi, ed è importante imparare a distinguerli.
A ciò si aggiunge che non tutti i morsi causano avvelenamento, in più della metà dei casi infatti il veleno non viene iniettato.