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8 Agosto 2023
16:53

Vanno in vacanza e al ritorno trovano un cucciolo di volpe nella vasca da bagno

A Edimburgo una piccola volpe è stata trovata in una vasca da bagno, assetata e denutrita, dopo che i proprietari di casa era partiti per le vacanze. L'animale è stato soccorso ed è tornato nuovamente in natura.

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Le interazioni con la fauna selvatica possono talvolta essere molto difficili e conflittuali. Alcune volte, però, gli incidenti o gli incontri in ambiente urbano con gli animali possono raccontare anche storie molto diverse, come quella che arriva, dove una coppia di giovani di Edimburgo si è ritrovata con un ospite inatteso all'interno della vasca da bagno: un cucciolo di volpe in difficoltà.

L'animale, molto magro e assetato, era infatti riuscito ad entrare nella loro abitazione ad inizio Agosto, mentre la coppia era fuori in vacanza. Attirata dagli odori e forse dall'umidità, la piccola volpe si era spinta all'interno dell'abitazione. Al ritorno a casa, la coppia si è trovata la cucina e parte del bagno sottosopra e l'espressione atterrita della volpe li ha spinti a chiamare la SPCA scozzese, un'associazione senza scopo di lucro, simile alla nostra ENPA, che tutela la fauna selvatica.

All'arrivo dei soccorritori, la coppia si è anche resa conto da dove fosse entrato l'animale, ovvero da una porta secondaria lasciata accidentalmente aperta e che conduce ad un giardino interno. La soccorritrice Catherine Atterton, che lavora per SPCA da molti anni, ha dichiarato che questi generi d'incontri insoliti sono divenuti negli anni sempre più frequenti durante l'estate. Gli animali infatti cercano di ottenere risorse e di nascondersi dal sole, trovando rifugio in qualsiasi struttura che possa garantirgli un po' di ombra.

Refrigerio che una casa lasciata incustodita per qualche può offrire nella maggioranza dei casi. «I residenti della casa sono rimasti un po' scioccati quando hanno scoperto un cucciolo di volpe nella vasca da bagno! Alla fine però hanno accettato la sua presenza e ci hanno allertato, per portarlo in salvo. Pensano che l'animale sia entrato di soppiatto da una porta aperta, poco dopo essere usciti da casa, ma non sapevano esattamente da quanto tempo fosse dentro casa».

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Fortunatamente il cucciolo è abbastanza in salute e dopo essere stato reidratato e nutrito, gli operatori lo hanno prontamente rilasciato di nuovo in natura. «Siamo stati in grado di liberare immediatamente il cucciolo in libertà nelle vicinanze della tana da cui pensiamo provenisse». Le volpi come noto sono fra i pochi predatori rimasti in Scozia, insieme alle linci. Svolgono quindi importanti funzioni ecologiche, come quella degli spazzini.

Storicamente cacciate in grandi numeri, la caccia alla volpe è considerata da molti inglesi e scozzesi uno dei più antichi sport nazionali, anche se questi animali tanto comuni sono entrati all'interno delle liste delle specie da proteggere proprio in seguito di un forte declino a cavallo degli anni Ottanta e Novanta. Per queste ragioni oggi sono maggiormente tutelati rispetto in passato e per quanto la loro popolazione sembri essere in crescita, gli esperti continuano a tenerli sott'occhio.

I volontari di SPCA consigliano a tutti i cittadini scozzesi di stare bene attenti alle porte e alle finestre, ma anche ai contenitori della spazzatura, per impedire a questi animali di entrare dentro le loro case. Tutt'al più è possibile fornirgli un po' di acqua durante la stagione più torrida, stando attenti a non abituare l'animale alla dipendenza dell'uomo. «Non fornitegli perciò cibo e acqua direttamente dalle vostre mani, ma magari lasciate una ciotola un po' lontano dalle vostre pareti di casa, per qualche giorno».

L'obiettivo prioritario non è infatti quello di abituare le volpi a ricevere cibo dall'uomo, ma di aiutarle saltuariamente solo nei momenti di maggiori difficoltà. Consiglio molto utili che valgono sempre, anche qui in Italia.

Sono laureato in Scienze Naturali e in Biologia e Biodiversità Ambientale, con due tesi su argomenti ornitologici. Sono un grande appassionato di escursionismo e di scienze e per questo ho deciso di frequentare un master in comunicazione scientifica. La scrittura è la mia più grande passione.
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