Lo sguardo è di chi imbraccia un trofeo ma questa volta l'ex star del football americano Derek Wolfe nelle mani non tiene una coppa ma il corpo di un leone di montagna che ha appena ucciso.
Kodami non pubblica l'immagine che Wolfe ha invece condiviso sui social: la violenza della foto nulla aggiunge a una già così terribile cronaca.
Nel post l'uomo scrive: "Martedì sera tardi ho ricevuto una chiamata per sapere se volevo dare la caccia ad un ‘gattone gigante' (maschio di montagna) che sta causando scompiglio in un quartiere rurale. Aveva già ucciso due cani e viveva in una veranda, chissà cosa avrebbe potuto fare dopo. Abbiamo camminato dritti su per 2.500 piedi e poi su e giù fino a 9.600 piedi. Ero esausto, disidratato, avevo i crampi. Poi, una volta ucciso, ho dovuto strisciare indietro giù dalla montagna con lui per portarlo al camion, sono anche caduto da una roccia mentre scendevo. Avete idea di quanto fosse grande questo coso?".
Per il suo gesto e le sue parole l'opinione pubblica si è divisa in due: c’è chi lo ha criticato per aver ucciso l'animale ("Era un magnifico esemplare. È davvero un peccato che sia stato ucciso") e chi, invece, approva il suo gesto sostenendo che i leoni di montagna si stanno avvicinando troppo alle case minacciando i cani domestici e che, dunque, bisogna farsi giustizia da soli.
L'ex difensore dei Denver Broncos, dunque, passa il suo tempo a uccidere animali selvatici dichiarando di svolgere un servizio di controllo dei grandi predatori. La prima domanda che sorge spontanea è se tutto questo sia legale. La risposta, purtroppo, è sì. Un portavoce dei Colorado Parks and Wildlife ha dichiarato ad un emittente locale che Wolfe ha tutto in regola per sparare legalmente all'animale. L'ente ha anche confermato che l'ex sportivo ha una licenza di caccia al leone di montagna e che è in ottimi rapporti con il parco.
Le critiche cadute a pioggia sotto il suo post non hanno minimamente toccato il cacciatore che anzi ha rincarato la dose dicendo di aver fatto poi lavorare la carne: «Tutto da manuale, nel rispetto delle regole». E poi ha aggiunto: “Vado a mangiare questo gatto».