Due uomini sono stati fermati dalla Polizia Provinciale di Ferrara mentre catturavano illegalmente uccelli selvatici a Lido degli Estensi. Durante un normale servizio di vigilanza nella zona del relitto dunoso nel lido comacchiese, gli agenti hanno sorpreso i due bracconieri mentre stavano infilando dei bastoncini da spiedino intrisi di colla per topi nella sabbia. I bastoncini, che gli uccelli scambiano per posatoi finendo per restare incollati con le zampe, sono purtroppo tra gli strumenti più utilizzati dai bracconieri per catturare i piccoli passeriformi.
Per renderli ancora più attraenti per gli animali, i due uomini avevano anche sparso nei dintorni granaglie e cibo per attirare gli animali e non solo. È stata anche ritrovata una piccola gabbietta al cui interno erano stipati 14 cardellini in attesa di essere puliti con solvente per poi essere venduti sul mercato nero come uccellini ornamentali, da canto o da richiamo venatorio. «I cardellini – ha commentato la responsabile della Polizia Provinciale, Roberta Artioli – avrebbero fruttato, al mercato nero, un importo da 50 a 200 euro ognuno».
Gli animali, tutti vivi, sono stati immediatamente liberati e solo quattro di loro sono stati invece affidati alle cure di un centro di recupero. A causa dell'imbrattamento di penne e piume con la colla non erano in grado di spiccare il volo: saranno ora ripuliti, rimessi in sesto e, infine, liberati. Per i due uomini, invece, gli agenti hanno inoltrato alla Procura della Repubblica due comunicazioni di notizia di reato per uccellagione e per cattura di specie non consentite.
Il bracconaggio degli uccelli è un fenomeno purtroppo ancora molto diffuso in Italia, che è tra l'altro una rotta fondamentale per tantissime specie migratrici, dai piccoli passeriformi ai grandi rapaci o uccelli acquatici. Il nostro Paese, infatti, è in Europa quello con più casi accertati in assoluto. In nessun altro stato membro dell'UE ci sono così tante persone che cacciano illegalmente uccelli e da nessun'altra parte sono in uso così tanti metodi di cattura illegale, come trappole, reti e richiami.
Secondo BirdLife, la più grande organizzazione a occuparsi della conservazione dell'avifauna, ogni anno nel bacino del Mediterraneo sono circa 25 milioni gli uccelli selvatici che vengono catturati e uccisi illegalmente. Ben 5,6 di questi sono abbattuti o catturati Italia, al secondo posto dietro all'Egitto nella classifica sul bracconaggio lungo le sponde del bacino del Mediterraneo. Tra questi, oltre che i piccoli passeriformi come i cardellini, troviamo anche rapaci, uccelli acquatici, quaglie e allodole, catturate con sistemi illegali come le reti oppure attirate con richiami elettroacustici, vietati anche quando la caccia a queste specie è aperta.