Andrea Zanotelli, uomo di 72 anni, è morto a Trento dopo aver contratto l'encefalite a causa del morso di una zecca durante una vacanza in Austria e Svizzera. Il caso ha riacceso immediatamente il timore nei confronti di questi artopodi dell’ordine degli ixodidi, la stessa classe degli aracnidi.
Secondo i dati forniti dall’Istituto superiore di sanità, solo il 5% delle persone morse da una zecca è a rischio, e nel 70% dei casi l’infezione è asintomatica o si manifesta con sintomi poco rilevanti. Tuttavia, anziani e bambini possono manifestare sintomi simil influenzali e o sviluppare una vera e propria encefalite che coinvolge il sistema nervoso centrale.
Zanotelli è purtroppo rientrato in quest'ultima casistica, similmente a quanto avvenuto alla donna 70enne morta in Sardegna a causa della rickettsiosi, un'altra delle molte patologie che possono trasmettere le zecche.
Il pericolo di incappare in una zecca infetta e contrarre malattie come la rickettsiosi, la borreliosi di Lyme o l'encefalite è maggiore in primavera e in estate, quando la quantità di tempo trascorsa all'aria aperta aumenta. Per questo le amministrazioni di alcune Regioni stanno mettendo in guardia i cittadini ricordando loro di vaccinarsi. Tra queste il Veneto che attraverso un decalogo ha messo in guardia i cittadini sul comportamento da tenere in presenza di morsi di zecca.
In ottica di prevenzione è consigliato indossare abiti chiari che facilitino l’individuazione delle zecche prima che raggiungano l'epidermide; coprire le estremità con pantaloni lunghi, calze stivali, e indossare un cappello; non addentrarsi nelle zone in cui l’erba è alta; effettuare un attento esame visivo e tattile della pelle e rimuovere le zecche eventualmente presenti. Controllare, scuotere e spazzolare gli indumenti prima di portarli all’interno delle abitazioni per poi lavarli.
Anche i compagni animali sono a rischio a causa del morso delle zecche, per questo dovrebbero sempre essere protetti con appositi prodotti repellenti, soprattutto a ridosso di una escursione.
Fondamentale è poi sapere che esiste un vaccino per l'encefalite da zecca, anche nota come TBE, consigliato ai soggetti esposti al rischio di morso di zecche in aree endemiche di questa zoonosi.