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16 Luglio 2024
16:32

Un’antica creatura degli abissi può uccidere uno squalo sputando bava

Le missine risalgono a più di 300 milioni di anni fa e hanno una caratteristica affascinante: il loro meccanismo di difesa è capace di uccidere anche squali e altri temuti predatori marini.

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Nelle profondità oscure degli oceani, tra le acque profonde ancora poco esplorate, vivono delle antiche creature dall’aspetto alieno: le missine (classe Myxini), ultimi rimanenti di un gruppo primitivo di vertebrati più antichi dei pesci. Questi animali degli abissi possono mettere in atto una peculiare tattica di sopravvivenza: soffocano i predatori, inclusi gli squali, semplicemente sputando una densa bava viscosa.

Chi sono i Myxinformes?

I Myxinformes, comunemente conosciuti come missine, rappresentano gli ultimi sopravvissuti della classe Myxini, uno dei gruppi più antichi tra i vertebrati. Risalenti a circa 300 milioni di anni fa, questi animali hanno mantenuto molte caratteristiche primitive, che li rendono unici nel panorama della fauna marina e, infatti, non possono essere considerati dei pesci veri e propri.

Presentano un corpo allungato e cilindrico simile a quello di un'anguilla ma privo di vertebre rigide e coperto da una pelle liscia e senza scaglie. Hanno poi una bocca sprovvista di mascelle, con sei corti tentacoli e una lingua a pistone dentellata con la quale si agganciano e dilaniano la preda su un punto debole.

Uno degli aspetti più affascinanti di questi animali è la loro capacità di produrre un incredibile quantitativo di muco, una sostanza proteica che si espande rapidamente a contatto con l'acqua. Questo viene espulso da ghiandole situate lungo i lati del corpo della missina e può diventare un'arma letale contro i predatori.

Dove vivono

Le missine abitano le profondità marine, preferendo fondali fangosi e sabbiosi dove possono facilmente nascondersi. Questi animali sono infatti solitamente trovati a profondità comprese tra i 100 e i 1300 metri, sebbene pare che possano spingersi anche più in basso. Qui, nelle acque fredde e oscure delle profondità oceaniche, sopravvivono nutrendosi principalmente di animali morti che arrivano sul fondo e piccoli invertebrati marini.

La vita nelle profondità estreme ha reso le missine per essere incredibilmente resistenti e adattabili: la scarsità di luce e la pressione elevata non rappresentano un problema per loro, che tramite l'evoluzione hanno sviluppato altri sensi acuti in sostituzione della vista e delle strategie uniche per sopravvivere.

Come uccidono i predatori con la bava

La capacità dei Myxini di difendersi dai predatori è tanto unica quanto il loro aspetto: quando si sentono minacciati, infatti, questi animali rilasciano rapidamente grandi quantità di muco vischioso. Questa sostanza, a contatto con l'acqua, si espande esponenzialmente, formando così una rete appiccicosa e densa.

Se uno squalo o un altro predatore tenta di mordere una missina, la melma può rapidamente riempire la bocca e le branchie del predatore, soffocandolo. L'effetto è così rapido e potente che persino predatori temuti come gli squali possono essere messi in fuga o uccisi dall'asfissia. Questo meccanismo di difesa non solo protegge quindi le missine, ma permette loro anche di nutrirsi tranquillamente di animali già morti, senza preoccuparsi nemmeno dei pochi predatori che ancora osano attaccarlo.

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Yuri Digiuseppe
Redattore
Classe '94, appassionato di animali e scienze sin da piccolissimo, sono un naturalista di formazione, specializzato in paleontologia e divulgazione. Mi è sempre venuto spontaneo spiegare agli altri le bellezze della natura e passare intere giornate ad osservare piante e animali di ogni tipo ovunque andassi, per poi tornare a casa e disegnarli. Vorrei contribuire ad avvicinare il pubblico all'ambiente ed essere parte di una ritrovata armonia uomo-natura, per il bene e la salvaguardia di ogni specie.
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