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20 Luglio 2023
11:42

Una vita ecosostenibile è possibile? La storia di Debora e della Tribù del Carrubo

Debora e Fabio hanno scelto di vivere in campagna circondati dagli animali. Per questo hanno fondato la Tribù del Carrubo, una fattoria a Mola di Bari dove, grazie alla pet therapy e alla bioedilizia, hanno scoperto un modello di vita alternativo ed ecosostenibile.

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Due asini, un bardotto, due maialini e ancora sei gatti, dodici galline, un'anatra, cani, conigli. Questo mix così variegato è solo una parte della famiglia della Tribù del Carrubo, una fattoria nata con la voglia di proteggere gli animali a Mola di Bari. Quando parliamo di fattoria, però, la dobbiamo intendere in senso lato. Debora e Fabio, assieme al piccolo Jacopo, decidono dopo il 2014 di provare a dar vita a un piccolo sogno: impostare la propria vita immersi nella natura, rendendosi autosufficienti. Ecco così che Debora lascia il suo lavoro e si trasferisce in una piccola casa di campagna, iniziando a intraprendere dei percorsi di formazione qualificati in ambito agricolo e animale, dedicandosi all’etologia e alla zooantropologia didattica.

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«Mi ero appassionata all’attività di coadiuzione degli asini – racconta Deb, come si fa chiamare dai bimbi, a Kodami – vengo dal mondo dei “cagnari”. Dopo alcuni episodi ho deciso di puntare sulla pet therapy. Lavorare con ragazzi che avevano una disabilità mi ha fatto scoprire la passione che possono sviluppare bambini e adolescenti per gli animali. Mi sono resa conto di come la voglia di salvare un animale si potesse intrecciare con il benessere dell’uomo. Al contempo diventava un modo per educare al rispetto per la natura».

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Una filosofia di vita che in poco tempo si è trasformata in una condizione reale: «Io amo profondamente gli animali, ne salvo sistematicamente qualcuno per accoglierlo nella band della fattoria – continua Deb – adoro il riciclo creativo e la cucina tradizionale. Ecco dunque come è nata la nostra famiglia ecosostenibile». Nel frattempo Fabio, che già lavorava nel mondo delle costruzioni, si è spostato sempre più nella direzione della bioedilizia, scoprendo un mondo che potrebbe realmente migliorare la qualità delle nostre vite nel rispetto dell’ambiente che ci circonda.

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Non manca ovviamente qualche difficoltà nel mettere in atto questa scelta di vita, nella fattoria c’è sempre qualcosa che manca o qualcosa da ultimare. Una recinzione da completare, una cuccia da finire. Ogni tanto arriva un piccolo aiuto da chi frequenta la fattoria che rende possibile qualche miglioria alla struttura. Sforzi che vengono completamente ripagati, però, dai risultati ottenuti con chi visita la Tribù del Carrubo.

«Tutte le esperienze con i bambini regalano un benessere difficile da spiegare – conclude Deb – con la pet therapy registriamo dei miglioramenti spettacolari. Vediamo una maggiore tranquillità, una voglia di partecipazione e di stare insieme. In più io adoro i bambini, quindi il successo è garantito».

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Attraverso il web, in particolare sui canali social con la pagina Facebook “I racconti del Carrubo”, Debora fa scoprire ai lettori digitale le storie che si sviluppano all’interno della fattoria. Come quella di Merlino, il vivace bardotto protagonista di molteplici scorribande. La rete di conoscenza nata in questo modo, peraltro, è stata utile anche per alcune adozioni consapevoli, per dare una casa a tanti animali domestici salvati in condizioni di difficoltà.

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In un mondo sempre più globalizzato e frenetico, in cui la foga di spingere per l’urbanizzazione cancella le campagne e sostituisce al verde il cemento, la via scelta da questa famiglia non rappresenta un caso isolato. Tempo fa vi raccontammo anche di un’altra casa, sempre a Mola di Bari, diventata il luogo per accogliere i più svariati animali e vivere in aperta campagna, il rifugio Parco Paradiso di Valentina. Queste esperienze ci mostrano come un modello di vita alternativo sia realmente realizzabile. Condurre una vita sostenibile non vuol dire abbandonarsi all’arretratezza. Si può essere innovativi e proiettati nel futuro anche seguendo una vita che rispetti la natura.

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Roberto Maggi
Giornalista
Sono nato a Bari nel 1985. Sono un giornalista, fotografo e videomaker. Amo raccontare storie di animali sia con le parole che con le immagini. Sono laureato in giurisprudenza e da anni seguo la cronaca locale in Puglia. Amo tutti gli animali, ma in particolar modo i gatti. Faccio spesso amicizia con loro quando viaggio con la mia moto.
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